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Dietologia

Disturbi dell'alimentazione e abuso di sostanze

Autori
Nizzoli

15,00 €

  • publish date settembre 2007
  • ISBN 978-88-299-1870-6
  • Code Piccin 1402560
  • Pages 208

"Disturbi dell'Alimentazione e Abuso di sostanze"

Presentazione

Di "Disturbi dell'Alimentazione e Abuso di sostanze", a cura di Umberto Nizzoli, si può ben dire che si tratta di un libro agile e nello stesso tempo molto denso; in 192 pagine si trattano tutti gli aspetti delle relazioni reciproche tra i disturbi dell'alimentazione (Anoressia, Bulimia e Binge Eating, quel devastante comportamento di assunzione smodata ed incontrollata di cibo), i disturbi di personalità e l'uso di sostanze stupefacenti legali e illegali (alcol, cocaina, amfetamine in primis).

Pochi temi sono più discussi e trattati di quello della "doppia diagnosi". Di solito però essa è vista a partire dai problemi che incontrano i Sert e le Comunità Terapeutiche nell'assistere le persone con disturbi mentali concomitanti. In "Disturbi dell'Alimentazione e Abuso di sostanze" si affronta la "doppia diagnosi" da un'angolatura più innovativa: i disturbi dell'alimentazione.

Il consumo di droghe ha assunto dimensioni così vaste da includere al proprio interno sia usi ricreativi ed edonistici che consumi patologici e di copertura di disturbi mentali e relazionali anche gravi. La definizione di un limite chiaro e preciso fra usi ricreativi ed usi patologici è impossibile. Ogni situazione di tossicomania è il risultato dell'incrocio tra 3 fattori: un determinato soggetto, con la sua storia, il suo temperamento, la sua personalità e le sue relazioni, una determinata cultura ed un determinato mercato delle droghe.

Nel suo lavoro quotidiano il clinico incorre in fenomeni che, seppure studiati e conosciuti da molto tempo, risultano tuttora non completamente chiari. Uno di questi fenomeni è la addiction (dipendenza) da sostanze oppure da comportamenti specifici.

Le droghe, il cibo, il sesso, il gioco d'azzardo o la dipendenza da internet o dai telefonini hanno come scopo principale il cambiamento della percezione di sé e dell'ambiente circostante, modificano lo stato di coscienza, trasformano il disagio, modulano la sofferenza.

Oggigiorno si ritiene che un insieme comune di caratteristiche di personalità predisponga un individuo ad una gamma di comportamenti che hanno il potenziale di diventare eccessivi. L'ansia e la depressione sono frequenti caratteristiche dello stato antecedente sia per le dipendenze da droghe che per i disturbi alimentari. E' rilevante il Contributo delle neuroscienze alla comprensione dei disturbi alimentari e della loro evoluzione verso una condotta di addiction.

Si è trovato che fra i pazienti con disturbo alimentare le caratteristiche di dipendenza sono simili a quelle segnalate per i tossicomani e gli alcolisti.

I disturbi alimentari sono una forma di dipendenza: le loro caratteristiche, specie nella bulimia o nel binge eating, rispecchiano tutti i criteri di verifica per le dipendenze tradizionali quali il tabagismo, l'alcolismo e l'abuso di cocaina. C'è la natura progressivamente compulsiva del comportamento, anche se le persone sono messe di fronte alle gravi conseguenze sanitarie non sanno fermarsi; infatti avvertono un'ossessiva crescita interiore dell'impulso che diventa irrefrenabile, il cosiddetto craving.

Somigliano poi ancora per il fatto che le persone hanno la tendenza a riprendere il comportamento patologico dopo una conclusione anche positiva del trattamento: vi è una cronica possibilità di ricaduta.

I disturbi del comportamento alimentare, nei loro diversi quadri (anoressia, bulimia, binge eating, obesità) sono un fenomeno in continua espansione: anoressia e bulimia sono diffusi prevalentemente tra gli adolescenti e i giovani (soprattutto, ma non solo, donne), ma anche binge eating e obesità cominciano ad emergere in età più precoci. Sono problemi che provocano grande sofferenza, sia fisica sia psichica e possono compromettere la vita sociale, famigliare, lavorativa delle persone che ne sono colpite: se non si interviene, i sintomi tendono progressivamente a divenire cronici e nei casi più gravi possono essere letali. Eppure spesso rimangono avvolti da una coltre di vergogna e sepolti nelle famiglie. Frequentemente i disturbi del comportamento alimentare si manifestano in associazione, o si alternano, ad altre dipendenze patologiche (alcol, psicofarmaci, cocaina, gioco d'azzardo patologico).

I disturbi del comportamento alimentare sono problemi complessi in cui gioca un particolare ruolo la distorsione dell'immagine corporea, che come sappiamo interessano l'intero funzionamento del soggetto (fisico, psicologico, sociale): ciò implica necessariamente una presa in carico di tipo multidisciplinare, con il conseguente coinvolgimento di diverse professionalità che lavorano insieme nel team clinico: il che pone particolari questioni di Governo Clinico.

Alla compilazione del volume hanno contribuito professionisti tra i maggiori non solo di Italia. Assieme a quelli di Nizzoli e suoi collaboratori, Covri e Zannini, vi sono i contributi del team di Villa Maria Luigia, di Cuzzolaro dell'Università La Sapienza di Roma e Presidente della SISDCA, di Vetrone dell'Università di Tor Vergata, di Bellini dell'Università di Bologna, di Maffei del San Raffaele di Milano, di Fava-Vizziello dell'Università di Padova, di Marcucci dell'Università di Urbino, dei dirigenti dei Dipartimenti per le Dipendenze di Foggia e Livorno, Mammana e Margaron. Da segnalare gli articoli di Garfinkel, direttore del CAMH di Toronto, Canada e di Vandereycken dell'Università di Lovanio, Belgio.

Capitolo 1 - DCA DUS DP Governo clinicolavoro multidisciplinare
1
Umberto Nizzoli
Bibliografia
18
Linee Guida internazionali
20
Normative
20
Capitolo 2 - Evoluzione dei modelli diagnosticidei Disturbi della Alimentazione
21
Giuliano Turrini, Franco Scita, Fulvio Arnone
Anoressia Nervosa (un po’ di storia)
21
Bulimia Nervosa (un po’ di storia)
24
Il manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM)
25
DSM III (1980)
25
DSM III R (1983)
26
DSM IV (1995)
27
DSM IV- TR (2000)
27
Lo Spettro in Psicopatologia
28
Conclusioni
29
Bibliografia
31
Capitolo 3 - I sistemi di classificazionedelle dipendenze patologiche:attualità e prospettive
35
Giuseppe Mammana
Le premesse metodologiche
35
Abuso e Dipendenza nel DSM-IV e ICD-10
38
1.2 Criteri diagnostici per Dipendenza e Abuso di sostanze
39
Oltre la comorbilità e la doppia diagnosi
42
Conclusioni
43
Bibliografia
44
Capitolo 4 - EVOLUZIONE NOSOGRAFICA E DEFINIZIONIDIAGNOSTICHE DEI DISTURBI DI PERSONALITà
47
Moreno Marcucci, Michela Boscaro
INTRODUZIONE
47
Prime ipotesi cliniche: Kurt Schneidere la psicopatologia della personalità
48
Classificazione clinica
48
Otto Kernberg e il concetto di “organizzazione di personalità borderline”
49
Criteri di Kernberg per l’organizzazione borderlinedi personalità (1975)
49
Evoluzione del concetto di narcisismo e nell’approccioai disturbi narcisistici: H. Kohut e la psicologia del sé
50
La nosografia clinica psichiatrica nel processo di integrazionefra clinica e psicodinamica: DSM IV-TR e ICD 10 a confronto
51
Elementi comuni
51
Disturbi di personalità e etica sociale:la sofferenza della valutazione psicodiagnostica
53
Conclusioni
54
Bibliografia
55
Capitolo 5 - Disturbi correlati a sostanzee disturbi del comportamento alimentare
57
Chiara Covri, Angela Zannini, Umberto Nizzoli
Introduzione
57
Studi, dati e riflessioni cliniche
58
Due casi clinici
70
Bibliografia
73
Capitolo 6 - INDAGINE COMPARATIVA SU PAZIENTI-DCA,CON E SENZA COMORBOSITà IN ASSE-II
77
Maurizio Bellini, Massimo Cuzzolaro, Marinella Di Stani, Lucia Todeschini,Catrin Tamburini, Marina Merli, Lucia Ramieri, Ilo Rossi
PREMESSE
77
SCOPO E METODI
79
RISULTATI
79
DISCUSSIONE
83
Bibliografia
84
Capitolo 7 - DIPENDENZE E DISTURBI DI PERSONALITÀ
87
Cesare Maffei, Mariagrazia Movalli, Paola Broggi
CENNI STORICI
87
LA COMORBILITÀ NEL CAMPO DELLE DIPENDENZE
89
DISTURBI DI PERSONALITÀ E DISTURBIDA USO DI SOSTANZE: UNO SGUARDO ALLA LETTERATURA
91
PERSONALITÀ E SOSTANZA
93
RIFLESSIONI CONCLUSIVE
96
Capitolo 8 - Immagine del corpoe disturbi dell’alimentazione
103
Massimo Cuzzolaro, Flavia Temperilli, Giuseppe Vetrone
Attualità degli studi sull’immagine del corpo
103
Uno sguardo al passato: Morselli, Tausk, Schilder, Fisher e Shontz
103
Dalla dismorfofobia al disturbo di dismorfismo corporeo
105
Anoressia nervosa, bulimia nervosa e dismorfofobia
109
Il concetto di immagine negativa del corpo
114
Obesità e immagine del corpo
115
Due strumenti psicometrici per la valutazionedell’immagine del corpo e dei suoi disturbi
117
Bibliografia
119
Appendice 1
122
Appendice 2
125
Capitolo 9 - DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONEE DIPENDENZE: I DATI EPIDEMIOLOGICI
127
Giuseppe Vetrone, Massimo Cuzzolaro, Rosa Castra, Lucilla Ravà,Giuseppe Zanda
La frequenza della comorbilità
128
I rapporti temporali fra l’insorgenza dei DA e quella dei DUS
131
Rapporti fra DUS, “abbuffate” e “condotte di eliminazione”
132
Possibilità che nei soggetti affetti da DUSnon venga riconosciuta la presenza di un DA
133
Bibliografia
137
Capitolo 10 - Le relazioni reciproche tra i disturbidell’alimentazione, i disturbi di personalitàe le dipendenze patologiche
139
Graziella Fava-Vizziello
Il significato del cibo e la sua evoluzione
139
Epidemiologia dei disturbi precoci dell’alimentazione
140
Evoluzione dei modelli diagnostici
141
Studi epidemiologici e descrittivi sulla comorbilità psichiatrica
142
Conclusioni
143
Bibliografia
144
Capitolo 11 - Contributo delle neuroscienze alla comprensione dei disturbi alimentarie della loro evoluzioneverso una condotta di addiction
147
Henri Margaron
Premesse
147
L’organizzazione cerebrale
148
La memoria
149
La simbolizzazione e l’intelligenza
151
La formazione della personalità
152
I disturbi alimentari e la loro evoluzione in condotte addictive
153
Bibliografia
156
Capitolo 12 - LA RELAZIONE TRA DISTURBIDEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE E CONSUMODI SOSTANZE: IMPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO
159
Paul E. Garfinkel
Aspetti condivisi
159
Disturbi del Comportamento Alimentaree Disturbi Correlati a Sostanze – aspetti condivisi
160
Fattori precipitanti
161
Fattori rinforzanti
161
Patogenesi – aspetti condivisi
162
Trattamento
164
Terapia cognitivo – comportamentale/Psicoterapia Dinamica
165
Terapia comportamentale dialettica
166
I pazienti cronici
167
Bibliografia
168
Capitolo 13 - LA MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTOIN PAZIENTI CON DISTURBIDEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
173
Walter Vandereycken, Maarten Vansteenkiste, Bart Soenens
Discussione
175
Bibliografia
176
Capitolo 14 - Punti di vista su prevenzione, educazione e ricerca rispetto ai Disturbi del Comportamento Alimentare: il contributo di quattro esperti internazionali, Massimo Cuzzolaro, Paul Garfinkel, Umberto Nizzoli e Geraldine Strathdee, elaborato e commentato da
179
Chiara Covri, Roberta Barozzi, Alessia Ghidoni
Bibliografia
191
INDICE ANALITICO
193

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