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Fisioterapia e riabilitazione

Neurolesioni dell'età evolutiva

Autori
Morosini

35,00 €

  • publish date 1987
  • ISBN 978-88-299-0640-6
  • Code Piccin 1330101
  • Pages 370

Teorie e tecniche di trattamento

Recensione del prof. Giorgio Valobra

 

 

Sono convinto di interpretare il pensiero di tutti gli iscritti affermando che la Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione si onora di presen­ tare alla classe medica italiana il bel trattato della Professoressa  Morosini.

Quanto tale trattato fosse  atteso e desiderato, quanto necessario, appare

superfluo ricordare.

L 'Autrice affronta l'argomento in tutta la sua complessità ed in tutta la sua completezza. Tutte le tecniche di facilitazione neuromuscolare vengono, dalla Professoressa Morosini, esaurientemente esaminate, descritte, valutate, discusse,  con  rara  competenza.

Con sicuro intuito l'Autrice ha voluto, e saputo, offrire al lettore un panorama completo della materia, partendo da una attenta disamina delle tecniche già da tempo abbandonate, di quelle che, se pur non utilizzate, pre­ sentano tutt'ora notevole interesse teorico, sino a giungere all'ampia e com­ pleta discussione delle tecniche più attuali, siano esse a partenza afferenziale od  a partenza  corticale.

Nonostante la vastità e la difficoltà degli argomenti, l'opera della Profes­

soressa Morosini, /ungi dall'essere una arida, per quanto autorevole ed approfondita, trattazione, si rivela costantemente agile e viva, colma di un interesse sempre ugualmente efficace. L 'Autrice, infatti, senza  trascurare certo la più accurata descrizione metodologica, si addentra, caparbiamente, nell'esame e nella discussione più intima di ogni tecnica considerata, alla ricerca minuziosa delle motivazioni, delle premesse teoriche, delle sperimen­ tazioni che, di ogni singola tecnica, rappresentano il fondamento di maggior rilievo.

Cosi'  la  Professoressa   Morosini  abbandona   la finalità   strettamente didattica per divenire prezioso ed acuto interlocutore tra coloro che alle tecniche difacilitazione neuromuscolare hanno legato il loro nome, ed il/etto­ re.

Ed è veramente come se, tramite la Professoressa Morosini, noi tutti ci trovassimo a colloquio diretto con quegli Autori, come se li seguissimo nel­ l'evoluzione del loro pensiero, nella  messa a punto delle loro metodologie, nella  costante,  costruttiva,  loro  autocritica.

La Professoressa Morosini non sale in cattedra per  insegnarci una materia che pure essa domina cosz' completamente; ma cordialmente ci invita a seguir/a in una sua ricerca che progressivamente diviene sempre più nostra, sin  che  ce ne sentiamo  tutti permeati  e partecipi.

È una continua scoperta quella a cui, sommessamente e senza alcuna presunzione, l'Autrice ci invita ad ogni pagina. Non apprendiamo meccanica­ mente delle nozioni pratiche, ma svolgiamo, guidati con mano sicura e legge­ ra, un ragionamento logico ed armonico che offre nuove dimensioni e nuove prospettive alle nostre riflessioni. La ricchezza iconografica del trattato diviene cosi degno complemento di una lettura che, di pagina in pagina, si manifesta più  avvincente.

Il libro della Professoressa Morosini sarà da noi letto e riletto molte e molte volte, ed ogni volta con rinnovato e riacutizzato interesse; ed ogni volta esso ci sarà  sempre più preziosa  e doviziosa fonte  di insegnamento.

Alla completezza dell'informazione didattica si accompagna la costante testimonianza ideologica che sempre ha ispirato la prassi ed  il magistero della Professoressa Morosini: l'impegno-dovere per ogni componente della équipe riabilitativa di << associare ad una competenza tecnico-scientifica anche la capacità di comprendere il significato del proprio re/azionarsi, attra­ verso il lavoro di gruppo, sia per rendersi conto del proprio reale spazio ope­ rativo, sia per mettere in luce l'influenza delle modalità di rapporto sui risul­ tati   ottenuti».

L'équipe riabilitativa- giustamente ammonisce la Professoressa Moro­ sini - deve essere preparata a superare e il proprio tecnicismo e le proprie conoscenze ed i parametri standard di valutazione, per saper cogliere dal­ l'osservazione diretta i dati più importanti per la strategia di recupero.

Appare evidente, da queste brevi citazioni, l'impegno morale con il quale l'Autrice non già intende ammaestrarci, ma, scavando entro se stessa, esami­ nando il proprio stato d'animo, le proprie aspirazioni, le proprie esigenze, ci induce a compiere, a nostra  volta, una nostra personale  ricerca.

La  Professoressa  Morosini  indica, nella sua premessa,  una  <

d'oro)), ben nota afisiatri e terapisti, ma che è opportuno e necessario, venga costantemente richiamata alla nostra coscienza ed al nostro intelletto: « tutte le tecniche hanno una loro validità se fisiatra e terapista della riabilitazione ne conoscono  interamente  il significato)).

Ma è nella conclusione che la Professoressa Morosini ci offre, con som­ messa e schiva pudicizia, la chiave per intendere il significato della sua ope­ ra, e per  trasferirne, giustamente, il complesso ammaestramento nella fatico­ sa nostra prassi quotidiana. Non costruire, sulla propria competenza clinico­ scientifica, e sulla propria competenza tecnica, una roccaforte di onnipotenza sterile, ma scendere nella battaglia quotidiana, in aiuto ad ogni persona  han­ dicappata,  con  la propria  logica  ed  il proprio  cuore, a disposizione  dello sforzo unitario dell'équipe riabilitativa (équipe che finisce per  comprendere anche l'oggetto del proprio  lavoro).

Il trattato, e lo si avverte concretamente ad ogni pagina - non è tanto il frutto di una accurata ricerca, di un approfondito studio teorico, quanto la testimonianza ben manifesta di una lunga e faticosa  quanto essenziale ed indispensabile esperienza. La Professoressa Morosini si è recata personalmente nei Centri ave sono state studiate e sperimentate le tecniche in oggetto; ha lungamente frequentato quei Centri, ha imparato, giorno dopo giorno, quelle metodologie, le ha fatte intimamente sue, prima di sottopor/e al giudi­ zio  critico  della  sua  ricca preparazione  culturale.

In effetti mi pare giusto e doveroso richiamare l'attenzione deflettore su quest'ultimo elemento di rilievo: la Professoressa Morosini può ben vantare, a giustificazione del trattato che oggi presenta ai medici italiani, una lunga, coscienziosa preparazione culturale, una autorevolezza esemplarmente acqui­ sita,  che  meritatamente  la pone   in  una posizione   di primissimo  piano   in campo fisiatrico   internazionale.

Con questo trattato, dunque, che, ripeto, onora grandemente  la fisiatria italiana, la Professoressa M orosini ha scritto un 'opera ben degna di ricor­ dare a noi, ed alle molte generazioni di studenti che di essa dovranno fare tesoro, il compianto  Professar  Gastaldi, di  cui  la  Morosini fu   allieva.

Alla Autrice spetta quindi il ringraziamento più sincero e convinto di noi tutti; dei medici italiani, specialisti e non, che in questo libro ritrovano, al contempo, la gioia di apprendere e la gioia di partecipare, tramite la peculia­ rità dell'opera, ad un vivificante dibattito; e quello dei Terapisti della Riabili­ tazione, da anni costantemente presenti, in massa, alle splendide dimostra­ zioni della Professoressa Morosini, e che ben meritavano, per la loro ansia di apprendere e di svolgere sempre meglio la loro opera assistenziale e sociale, questo fondamentale apporto culturale che la Professoressa Morosini, a loro sempre  tanto affettuosamente  e solidalmente  vicina, offre oggi alla fisiatria italiana.

 

Indice generale
Capitolo l
Premesse generali ................................................ .
Capitolo 2
Revisione storica delle prime tecniche di trattamento nel recupero dei
bambini cerebrolesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . l 7
La tecnica di M.W. Phelps . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . l 7
La tecnica di G.G. Deaver . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
La tecnica di J.F. Pohl . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
La tecnica di P. Beaman e A. Obholzer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . l 9
La tecnica di E.R. Carlson .. .... .... .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 20
La tecnica di E. Collis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
La tecnica di H.E. Hipps . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . 20
La tecnica di D. Neumann, Neurode e Dane . . . . . . . . . . . . . . . . 21
La tecnica di R.P. Schwartz .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. . 21
La tecnica di R. Steiner - K. Konig . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
La tecnica di S. Kenny - Knapp .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. ... 22
Capitolo 3
Alcune tecniche poco usate ma ancora di attuale interesse . . . . . . . . 25
l) La tecnica di Brunnstrom ed Hellebrandt . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
2) La tecnica di Temple Fay .. .. .... .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 34
3) La tecnica di Rood .. .... .. .... .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. . 42
Capitolo 4
Le tecniche neurofacilitatorie attualmente in uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
l) La tecnica di Vojta....................................... 83
2) La tecnica di Kabat 121
3) La tecnica di Doman Delacato 165
4) La tecnica Bobath 227
XVI INDICE GENERALE
Capitolo 5
Le tecniche di facilitazione corticale. 295
l) La tecnica di PetO 295
2) La tecnica di Perfetti-Salvini (o tecnica di facilitazione corti-
cale p.a.).................................................. 328
Conclusioni 343
Bibliografia 349
Indice analitico............................................................ 365

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