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Veterinaria

Anatomia applicata e Topografia regionale veterinaria

Autori
Merighi

75,00 €

  • publish date aprile 2021
  • ISBN 978-88-299-3146-0
  • Code Piccin 1313710
  • Pages 672
  • Binding Cartonato

PREFAZIONE

La pubblicazione di una seconda edizione del libro di Anatomia applicata e Topografia regionale veterinaria mi ha dato la possibilità di inserire molti nuovi contenuti, pur mantenendo inalterate l’impostazione, la struttura e l’organizzazione generale dell’opera originale. Quest’ultima, molto diversa dai testi “classici” sulla materia, ha avuto un notevole successo non solo fra gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria, ma anche fra i Medici Veterinari che a diverso titolo operano nel vasto e complesso mondo della professione, fatto che mi ha spinto a cimentarmi in un non facile lavoro di revisione e ampliamento sulla base dell’ulteriore esperienza acquisita nell’insegnamento dell’Anatomia Applicata all’interno del corso integrato in Anestesiologia, Medicina Operatoria e Clinica Chirurgica Veterinaria. 

La novità più importante è, senza dubbio, la trattazione degli elementi fondamentali dell’anatomia applicata del coniglio, del furetto e di alcuni piccoli Roditori da compagnia (Capitolo 11), degli Uccelli (Capitoli 12-14) e dei più comuni Rettili e Pesci allevati come animali da affezione (Capitolo 15). Per la trattazione di tutti questi argomenti devo ringraziare la penna della Prof.ssa Laura Lossi, che ha avuto la capacità e la pazienza di adattare i suoi materiali didattici al formato generale del testo, con notevole chiarezza, capacità di sintesi ed efficacia. Altro fatto nuovo che ritengo rilevante è stato l’inserimento di un capitolo iniziale dedicato alla stratigrafia generale del corpo e all’anatomia applicata dei tessuti molli superficiali (Capitolo 1). 

I cambiamenti più significativi alle parti originali dell’opera hanno riguardato sia il testo sia le immagini. Per quanto riguarda i primi, è stata ampliata la trattazione degli Obiettivi di anatomia applicata delle singole regioni, aggiungendo precisazioni e informazioni sempre, comunque, focalizzate a porre l’accento sullo stretto rapporto fra l’Anatomia e le materie cliniche. Ne sono esempi le descrizioni dettagliate dell’anatomia applicata dell’occhio e dell’orecchio, che mancavano o erano soltanto accennate nella prima edizione. 

Sono poi stati aggiunti diversi Box di approfondimento in cui sono stati presi in considerazione non solo gli aspetti strettamente anatomici ma anche quelli funzionali e di interesse culturale più generale per fornire al lettore una serie di informazioni aggiuntive che non sono, però, immediatamente necessarie ad ottenere una preparazione di base sulla materia. Nei Box di approfondimento
sono inizialmente richiamati, quando utili, alcuni elementi fondamentali di anatomia descrittiva, per poi passare a una trattazione più specifica di argomenti che, spesso, non sono sufficientemente presenti nei programmi  dei corsi di studio, per la riduzione delle ore di didattica frontale che è andata ulteriormente ad ampliarsi con i diversi ordinamenti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria susseguitisi nel corso degli anni. 

La sola citazione di alcuni degli argomenti di questi box rende l’idea della mole del lavoro svolto: innervazione della cute ed effetti degli anestetici locali, anatomia applicata del midollo spinale e dei riflessi spinali, anatomia funzionale della minzione e della defecazione, anestesie tronculari dei nervi degli arti nel cavallo, anatomia e fisiologia dello zoccolo e del sistema di sospensione della III falange del cavallo, ecc. 

Per quanto riguarda l’iconografia, il lavoro fatto è stato davvero imponente, sia in termini di qualità sia di quantità. Rispetto alla prima edizione, le immagini sono state più che raddoppiate e migliorate sostanzialmente in termini qualitativi. Le figure a numero ridotto di colori presenti nella prima edizione sono state ricolorate e, se necessario, ridisegnate per renderle meglio comprensibili e più accattivanti dal punto di vista grafico. Della nuova veste iconografica e tipografica devo ringraziare in primo luogo l’Editore, nella persona del Dott. Nicola Piccin, che mi ha dato pieno sostegno e totale fiducia nella realizzazione di questa seconda edizione.
Nella precedente edizione ho espresso la mia gratitudine a molti amici, colleghi, ex-allievi verso cui ho contratto un debito di riconoscenza che, ovviamente, continuerà a perdurare nel tempo. Fra questi desidero però ringraziare nuovamente l’amico di una vita Sergio Forapani, veterinario specializzato in Medicina Equina, che mi ha fornito tutte le nuove immagini radiografiche ad alta definizione sugli arti del cavallo. 

Con la preparazione di questa edizione la lista, naturalmente, si è molto allungata. Mi permetto di iniziarla ricordando i diversi colleghi stranieri che, pur non conoscendomi personalmente, mi hanno generosamente messo a disposizione le immagini dai loro siti web o dalle loro pubblicazioni. Anche se nel testo è fatta specifica menzione dei loro contributi ritengo doveroso elencarli anche in questa prefazione. Per primo voglio ricordare il Prof. Thomas F. Fletcher, Professore Emerito del Department of Veterinary & Biomedical Sciences, College of Veterinary Medicine dell’Università del Minnesota (USA) che mi ha consentito di utilizzare molte delle bellissime immagini che sono presenti sul sito http://vanat.cvm.umn.edu, un’eccellente risorsa on-line per lo studio dell’Anatomia Veterinaria; poi il Prof. Simon Platt, Professore di Neurologia e Neurochirurgia del Department of Small Animal
Medicine & Surgery, College of Veterinary Medicine dell’Università della Georgia (USA) che mi ha permesso di utilizzare alcuni disegni e di creare una serie di collegamenti ipertestuali al sito http://vmerc.uga.edu/CranialNerves/ che contiene un’eccellente descrizione anatomo-clinica dei nervi cranici del cane; la Dr. Paige Poss (www.anatomy-of-the-equine.com) per alcune eccellenti immagini macro sullo zoccolo del cavallo; il Dr. Dan Degner dell’Animal Surgical Center del Michigan (USA) e il Prof. Christopher J
Murphy dell’Università della California a Davis (USA). 

Venendo alle colleghe italiane ringrazio vivamente la Prof.ssa Elisabetta Giannessi, Associato di Anatomia degli Animali Domestici nel Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Pisa, per le dissezioni del pollo; la Dr.ssa Adele Maria Piras, Ricercatore in Clinica Chirurgica Veterinaria del mio Dipartimento, che mi ha fornito tutte le immagini radiografiche ad alta risoluzione del cane e del gatto; la Dr.ssa Cristina Giordano, che presta attività presso il nostro Ospedale Didattico, per le immagini oftalmoscopiche del fondo dell’occhio. Passando ai colleghi, sono debitore al Prof. Alberto Valazza per le immagini TAC e al Prof. Renato Zanatta per le ecografie. Credo, infine, che non sia possibile ringraziare in maniera adeguata tutto lo staff della Casa Editrice, in primo luogo il Dott. Marco Marzola e Anna Scanferla, per la realizzazione dei nuovi disegni e per l’adattamento di quelli
della prima edizione, poi Marcella Morin per l’eccellente lavoro di impaginazione e per la pazienza con cui ha risposto alle mie numerose richieste di modifiche più o meno sostanziali nelle versioni successive delle bozze di lavorazione. 

Nel terminare la Premessa alla prima edizione raccomandavo agli studenti di sforzarsi di capire l’Anatomia e non solo di impararla a memoria. Questa raccomandazione è, naturalmente, valida anche oggi, forse più che nel 2005, vista l’attuale tendenza a studiare su materiali didattici sovente inadeguati, quali diapositive, dispense o documenti elettronici spesso copiati e ricopiati senza un efficace processo di controllo dei contenuti, che progressivamente si arricchiscono di errori e inesattezze. Di Università fatte da Professori che semplicemente leggono diapositive durante le lezioni e studenti che altrettanto semplicemente le “studiano” ritengo dovremmo davvero fare a meno. Tuttavia gli Atenei sono reiteratamente prigionieri di meccanismi valutativi irrazionali e gli studenti, a fronte di un’offerta editoriale oggi assai ampia, sono, purtroppo, affamati di questo tipo di “materiali didattici”, pronti a mettere il “bollino rosso” sui docenti che non li forniscono. Errori e inesattezze esistono anche in testi pubblicati in modo “classico”, come questo: spero di avere eliminato tutti quelli della prima edizione (di cui mi scuso con i lettori) e di non averne introdotti di nuovi. Ho fatto il possibile per evitarlo, ma come già fatto allora, invito tutti quelli che utilizzeranno questo libro a indicarmeli, con eventuali commenti e suggerimenti per miglioramenti futuri. 

Torino, marzo 2021
ADALBERTO MERIGHI
Professore Ordinario
di Anatomia degli Animali Domestici
Università degli Studi di Torino

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