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Osteopatia

Atlante di tecniche osteopatiche

Autori
A. S. Nicholas - E. A. Nicholas

60,00 €

  • publish date ottobre 2023
  • ISBN 978-88-299-3458-4
  • Code Piccin 1400965
  • Pages 648
  • Binding Brossura

PREFAZIONE ALLA QUARTA EDIZIONE IN LINGUA INGLESE

La quarta edizione dell’Atlante di tecniche osteopatiche continua il nostro sforzo di concentrarci e ampliare gli strumenti osteopatici per un trattamento di manipolazione sicuro ed efficace. In questa edizione, abbiamo aggiunto delle tecniche nei capitoli dedicati alle tecniche di counterstrain e alle tecniche di Still, e troverete in tutti i capitoli nuove illustrazioni e tabelle. Abbiamo inoltre ampliato il testo nella parte che descrive i principi di tutti i capitoli. Le aggiunte più rilevanti sono comunque le nuove figure anatomiche che appaiono in tutti i capitoli, e il Capitolo 19, che è completamente nuovo. 

Il Capitolo 19 si intitola “Integrazione clinica delle tecniche di manipolazione osteopatica”. L’idea di introdurre un nuovo capitolo risale ai primi anni del 2000, dopo che Alexander S. Nicholas, DO, FAAO, DIST, iniziò a insegnare i principi e le tecniche di manipolazione osteopatica in Austria e Germania. Gli osteopati europei sembravano avere problemi simili agli studenti americani, in termini di difficoltà a capire dove e come mettere in atto i trattamenti OMT in base ai sintomi riferiti dai loro pazienti e alla loro anamnesi complicata. Così, con l’aiuto di Sandra Costa, DO, e Tara Lawlor, DO, del PCOM OMM, è stato sviluppato un elenco di protocolli semplici e un corso specifico per l’Europa. Questo successivamente è stato incluso nel programma clinico del terzo anno del PCOM OMM/ OPP. Il Capitolo 19 esamina i principi dell’osteopatia, le disfunzioni somatiche e così via, per determinare l’uso appropriato delle OMT nelle presentazioni cliniche più comuni. Ci sono oltre 20 diagnosi cliniche nel protocollo per il trattamento osteopatico, che possono essere usate dall’operatore generico o specializzato. 

Speriamo che i cambiamenti apportati possano essere utili per la comprensione e realizzazione delle tecniche di manipolazione osteopatica! 

A.S. Nicholas
E.A. Nicholas

PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE IN LINGUA INGLESE

La medicina osteopatica, come insegnata e praticata negli Stati Uniti tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XXI secolo, ha subìto molte modifiche. L’evoluzione delle scoperte scientifiche e la comprensione dei processi biologici attraverso i quali il corpo funziona e tenta di mantenere la salute hanno avuto un effetto diretto sullo sviluppo dei curricula in osteopatia.

Durante la nostra formazione presso la scuola di osteopatia ci sono stati insegnati solamente tre o quattro diversi stili di tecniche osteopatiche. Rispetto ad allora, molte nuove procedure diagnostiche e terapeutiche si sono aggiunte all’armamentario del trattamento osteopatico, e si è arrivati ora ad avere più di una dozzina di differenti stili. Alcuni di questi sono molto simili e, come si illustra nei capitoli di questo atlante, si sono pian piano trasformati in categorie di tecniche distinte e ognuna con il proprio nome. 

A causa di queste aggiunte e di questi cambiamenti, sia gli studenti di medicina osteopatica che i professionisti hanno avuto molte difficoltà per imparare e ricordare queste tecniche; i professionisti poi hanno avuto a che fare con la crescente complessità del processo di scelta della tecnica adeguata ad un determinato paziente. 

Per aiutare lo studio e la pratica, noi abbiamo creato un po’ alla volta un elenco di tecniche che risultano essere comunemente utilizzate da osteopati e clinicamente efficaci. Il risultato di questo impegno è l’Atlante di tecniche osteopatiche. 

Presso il Philadelphia College of Osteopathic Medicine la tradizione degli atlanti di tecniche risale almeno al 1949 con la pubblicazione di Osteopathic Techniques, di Samuel Rubinstein, DO. Tale lavoro era dedicato a due illustri medici, Otterbein Dressler, DO, e John Eimerbrink, DO. Nella sua prefazione il Dr. Rubinstein scrisse: “La necessità di questo tipo di libro è divenuta sempre più palese con il passare del tempo” per avere un riferimento visivo delle varie posizioni del medico rispetto al paziente e dei vettori di forza in gioco. Per avere un’altra opera parimenti importante, fu necessario attendere fino a quando N.S. Nicholas, DO, FAAO, pubblicò il suo Atlante di tecniche osteopatiche nel 1974. 

Durante i nostri anni di insegnamento, molti medici praticanti ci hanno chiesto come mai non ci fosse una nuova edizione dell’Atlante di tecniche osteopatiche. La nostra prima risposta fu che erano stati pubblicati altri testi. Tuttavia, questi libri di testo di riferimento si focalizzavano sulla filosofia e sui principi della pratica medica osteopatica, includendo solamente poche tecniche utili. La necessità di un aggiornamento di un atlante completo di tecniche divenne sempre più evidente, e noi abbiamo risposto con un testo che include un compendio di tecniche osteopatiche diretto, ben organizzato e facilmente consultabile assieme alla filosofia e ai principi che le supportano. Questo materiale serve ad aiutare gli studenti e i professionisti a comprendere il ragionamento che sta dietro alle procedure e ai risultati della loro pratica nell’ambiente clinico.

Uno dei maggiori miglioramenti apportati all’Atlante di tecniche osteopatiche è la presenza di più di 1000 foto a colori che descrivono passo a passo ogni tecnica. 

Le foto riguardanti ogni tecnica sono disposte sulla stessa pagina o su quella adiacente, insieme ad una didascalia descrittiva, per rendere il libro facile da consultare nella pratica clinica. Le nuove foto sono state scattate appositamente per questo atlante sotto la guida degli autori e di un fotografo professionista. Frecce e altre annotazioni direttamente apposte sulle foto guidano il lettore nella consultazione delle tecniche. La chiarezza di queste foto e le loro didascalie, associate all’organizzazione in un formato “facile da usare”, rendono questo atlante uno strumento estremamente utile sia in laboratorio che in clinica. 

Nell’atlante sono inoltre contenute varie procedure diagnostiche comuni alla medicina osteopatica. Tra queste ci sono anche l’esame strutturale dell’apparato muscoloscheletrico, la valutazione del range of motion delle varie regioni, l’esame palpatorio strato per strato e l’esame intersegmentario delle regioni del rachide e della pelvi. Sono riportate le diagnosi in modo che il lettore possa relazionare il trattamento specifico ai criteri diagnostici che ne regolano lo svolgimento. È fondamentale che il terapeuta individui la natura della disfunzione e la miglior tecnica per trattare con successo la disfunzione stessa. 

Abbiamo organizzato questo atlante in due sezioni: Parte 1, “Principi osteopatici nella diagnosi”, e Parte 2, “Tecniche manipolative osteopatiche”. L’ordine in cui è presentata la Parte 1 è simile a come noi presentiamo lo stesso materiale agli studenti di medicina osteopatica ed è in linea con quello che noi crediamo essere il metodo più appropriato e sicuro per svolgere un esame osteopatico all’apparato muscoloscheletrico. Abbiamo poi organizzato la Parte 2 in quello che riteniamo essere il formato classico, per stile di tecnica, così che il lettore possa prima decidere lo stile e poi procedere al capitolo appropriato e alla specifica zona del corpo nel
contesto di quel capitolo. 

Speriamo che i lettori possano trovare questo atlante utile a tutti i livelli della formazione osteopatica: studenti, laureati e nella formazione continua in medicina. 

Speriamo che l’utilizzo di questo testo porti ad una maggiore familiarità nella realizzazione delle tecniche descritte, aiutando in questo modo i lettori a servire meglio i pazienti. Come medici siamo portati a utilizzare le nostre menti e le nostre mani, e come osteopati spesso pensiamo che sia insito nella nostra pratica comportarsi in tal modo. Come riporta l’effige del Philadelphia College
of Osteopathic Medicine, “Mens et Manus”. 

A.S. Nicholas
E.A. Nicholas

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