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Psicologia e pedagogia per infermieri

Psicologia Clinica Perinatale - Vademecum per tutti gli addetti alla nascita (genitori inclusi)

Autori
Imbasciati - Dabrassi - Cena

25,00 €

  • publish date maggio 2007
  • ISBN 978-88-299-1861-4
  • Code Piccin 0826550
  • Pages 234

Introduzione

Una Psicologia Clinica Perinatale si concepisce, si fa nascere, la si deve allevare. In effetti, prima d’ora erano nate varie associazioni, e pubblicazioni, che avevano e hanno destato l’interesse degli studiosi, psicologi in particolare, per i primi periodi della vita dell’uomo, ma non mi risulta che finora in Italia si sia parlato proprio di Psicologia Clinica Perinatale, né tanto meno che esista in proposito un testo. Mi sembra allora giustificato descrivere come questa idea di Psicologia Clinica applicata a quest’area, e tale testo, siano stati concepiti, gestati, ora neonati.

Da una vita mi dedico alla Psicologia Clinica, da oltre vent’anni alle teorie del primo sviluppo della mente umana, da una decina al suo riscontro clinico nel feto e nel neonato. In questo lungo “concepire” fortunatamente mi sono incontrato con la rivista Nascere e la sua lunga tradizione clinica e culturale: Ferruccio Miraglia, il primo primario ostetrico-ginecologico che oltre quarant’anni fa si è battuto per promuovere l’applicazione dei principi psicologici (grazie anche ad una sua personale formazione con l’illustre psicoanalista ormai scomparso, Franco Fornari) all’ostetricia e alla neonatologia, affiancato dalla sua allieva e continuatrice Marisa Farinet. La loro rivista, oggi al suo XXXIV anno, ha tenuto desto l’interesse degli ostetrici, e molto più delle ostetriche, agli aspetti umani del nascere, alle loro implicanze psichiche, per la donna e il futuro del bimbo, sviluppando una linea scientifico-culturale che ha moderato la progressiva medicalizzazione, tecnicizzazione e disumanizzazione del parto che, nel frattempo crescente e cresciuta, sostenuta dall’ottimo intento di usare i progressi della medicina per ridurre i rischi della gestante, aveva però offuscato aspetti non meno importanti della vita umana, e della donna in particolare.

Su Nascere sia io che miei allievi (allieve!) abbiamo negli anni pubblicato. Contemporaneamente sulla rivista PsychoMedia abbiamo curato una rubrica di Psicologia Perinatale. Ma l’idea di chiamarla “clinica” ha dovuto aspettare che io maturassi, lungo l’esperienza con colleghi universitari di altre discipline, una presa di coscienza circa gli equivoci che intorno a questo aggettivo, “clinico”, applicato alla psicologia, circolano nella cultura medica; e che a tale argomento rivolgessi una ricerca sulla didattica.

Intanto, nella mia sede universitaria, la Facoltà di Medicina di Brescia, maturava un’altra “gestazione”: il primo Professore Associato italiano del nuovo settore scientifico-disciplinare Med 47 – discipline ostetriche. Questo nuovo settore si è differenziato dal più tradizionale Med 40 – Ostetricia e Ginecologia, in relazione alla promozione di una formazione universitaria per le ostetriche culminata nella istituzione dell’apposita laurea, prima triennale, ora anche specialistica. Quest’ultimo sviluppo ha visto conciliare le istanze di quegli ostetrico-ginecologi che avevano lamentato l’eccessiva pregnanza della ginecologia, e del suo aspetto chirurgico, rispetto all’ostetricia: questa avrebbe invece dovuto rimanere nell’alveo medico di una assistenza (ad-sisto, ma non intervengo) a un evento biologico naturale. Il primo Professore Associato Med 47 è stato, proprio a Brescia, l’ex-ostetrica Miriam Guana, da tempo attiva collaboratrice nella redazione di Nascere e promotrice di un movimento politico-scientifico-culturale per la formazione delle ostetriche, e per una loro emancipazione e differenziazione dal ruolo fino allora svolto nell’ombra degli ostetrico-ginecologi, nonché per una riumanizzazione del “percorso nascita”.

Questo è il titolo di un fascicolo speciale di Nascere dedicato ad una serie di seminari interdisciplinari organizzati nel settembre-novembre 2004 nella collaborazione della mia Cattedra (Psicologia Clinica) con il Collegio Ostetriche di Brescia e con la Cattedra di Ostetricia-ginecologia del Prof. Umberto Bianchi. A questi va il merito di aver promosso in Italia la dignità universitaria del Med 47 riuscendo appunto a formare il primo Professore Associato italiano di questo settore; nonché il merito di aver patrocinato l’iniziativa mia e della Prof. Guana nell’organizzare i suddetti seminari intitolati appunto “Il Percorso Nascita”.

Parteciparono molte persone, studiosi e operatori: ostetriche, ostetrico-ginecologi, psicologi, ospedalieri e universitari, assistenti sociali, e anche biologi. È qui che è stata concepita l’idea di una Psicologia Clinica Perinatale, celebrata con la nascita, oggi, del presente testo.

Il concepimento fu semplice, e piacevole, come si conviene a un concepimento. La gestazione molto laboriosa. Ai seminari infatti i relatori avevano portato relazioni, appunto, scritte per un seminario, o talora non scritte, salvo l’abstract che servì al fascicolo speciale di Nascere: fare un libro richiede un obbligo ulteriore, anche gradito ma non previsto. Non fu facile, anche inviando tutto il materiale registrato, ottenere da tutti “pezzi di libro”. Né fu facile soprattutto perché dalle discussioni nacquero (parti plurigemellari!) altri “pezzi”, forse i più interessanti. Né fu infine facile per me ordinare in sequenza organica tutto quanto si produceva: oltre un anno di gestazione, con un grosso editing, mio e della seconda autrice del presente volume.

Che neonato è venuto al mondo? Spero che ce ne siano altri, e che una Psicologia Clinica Perinatale diventi una disciplina specifica, per gli psicologi che potranno collaborare con le ostetriche; e per la formazione delle ostetriche stesse, ora avviate nella laurea specialistica; nonché che possa servire ai neonatologi. Qui infatti si declina un “filo” che ho voluto tessere lungo tutto il volume. Una psicologia clinica applicata alle vicende perinatali può ottenere: a)riportare il parto alle sue condizioni originarie di evento naturale della vita umana, non medicalizzato salvo i casi necessari; b) promuovere una professione specifica dell’ostetrica in una dimensione che attinga sia alle scienze medico-biologiche sia a quelle psicologiche: si pensi per esempio ad una futura professione consultoriale per la coppia; c) promuovere una maggior partecipazione psichica della donna e della coppia al progetto di creare un nuovo individuo; d) promuovere la relazione gestante/feto-genitore/neonato con tutte le relative ricadute. Quest’ultime vengono sottolineate in particolare nel presente testo. È infatti accertato che la struttura mentale del futuro individuo si forma in epoca fetale e neonatale e dipende dalla qualità della relazione del bimbo coi suoi care-givers, con la relativa comunicazione non verbale che “insegna” al cervello del bimbo a costituire neuralmente i programmi funzionali che gli serviranno a imparare in modi sempre più articolati (Imbasciati, 2006 a, b; Imbasciati, 2007). Questo significa che tutto il futuro sviluppo psichico e psicosomatico (il che a sua volta vuol dire sviluppo fisico del neonato) del futuro individuo umano saranno condizionati, nel bene o nel male, dalla qualità del primo sviluppo psichico; e questo dalla relazione genitoriale.

Ne discende che quanto enunciato sub d) significa perseguire l’intento di promuovere la salute (benessere fisico e psichico secondo la definizione dell’O.M.S.), in vista di un miglioramento dei futuri individui. Possiamo ardire di dire che in tale intento ci si immette in un’impresa di miglioramento dell’umanità.

Ci auguriamo pertanto che questo libro possa aprire una strada in questa impresa e che molti altri studiosi ne possano aprire e spianare altre.

Milano, 9 Dicembre 2006 Antonio Imbasciati

Indice generale
Introduzione (Antonio Imbasciati)
V
Capitolo 1
NASCITA DELL’INDIVIDUO E NASCITA DELLA MENTE
1.1 Psicologia clinica e vicende perinatali (Antonio Imbasciati)
1
1.2 Le origini della mente (Antonio Imbasciati)
5
1.3 Sull’inizio della vita psichica: la Psicologia Prenatale (Pier Luigi Righetti)
9
Capitolo 2
L’UNITÀ GESTANTE-FETO COME MATRICE DI SVILUPPO
2.1 Sviluppo del bimbo e sviluppo della madre (Antonio Imbasciati, Loredana Cena)
21
Lo sviluppo mentale
Eventi psichici della gestazione
Comunicazione gestante-feto: le prime basi della mente dei futuri individui
Dinamiche affettive profonde e comunicazione
2.2 La comunicazione gestante-feto (Antonio Imbasciati, Loredana Cena)
30
Ecografia e movimenti fetali
La comunicazione motoria
Competenza a nascere: nel feto e nella madre
Il feto impara
Prospettive di ricerca
Capitolo 3
PSICOSOMATICA DELLA GRAVIDANZA E DEL PARTO (Antonio Imbasciati, Loredana Cena)
3.1 Psiche e soma: la psicosomatica
51
3.2 Dal corpo alle strutture mentali attraverso la relazione gestante-feto: la proto-mente matrice della struttura dello Psico-soma
56
3.3 Psicosomatica ginecologica e ostetrica
63
3.4 Il parto e il dolore
69
3.5 La “paura del parto”: interpretazioni psicodinamiche
71
3.6 La ricerca nella psicosomatica della gravidanza e del parto
74
3.7 La psicoprofilassi, accompagnamento alla nascita, educazione prenatale
78
3.8 Puerperio, allattamento, postpartum blues e depressione
80
Capitolo 4
PARTO E ALLATTAMENTO
4.1 I “misteri” femminili (Antonio Imbasciati)
93
4.2 Come si partorisce oggi in Italia (Lucia Grassi)
95
4.3 L’allattamento (Leonardo Speri)
99
Competenze psicologiche in un progetto di sanità pubblica
Allattamento e salute: la promozione dell’allattamento materno e dell’iniziativa OMS UNICEF Ospedale Amico dei Bambini
Il progetto e la sua attuazione in Italia
Scienza ed emozione: una sinergia per il cambiamento
Sostenere la trasformazione, un’occasione per le mamme e per le istituzioni
L’esperienza nell’ospedale di Soave
4.4 Angosce e difese sedimentate nelle istituzioni (Antonio Imbasciati)
113
4.5 Fantasmatica dell’allattamento e comunicazione (Antonio Imbasciati)
117
4.6 Allattamento e relazionalità (Francesca Dabrassi)
120
Il triangolo dell’allattamento: il neonato, la madre e la società
L’“ormone dell’amore”: tra allattamento e bonding
Capitolo 5
IL NEONATO
5.1 Cosa si prova ad essere un neonato (Stefano Benzoni)
127
5.2 Quale coscienza per il neonato? (Antonio Imbasciati)
136
5.3 Cosa si prova ad avere un neonato? L’esperienza di un’ostetrica (Linda Tosoni)
140
5.4 La relazione col neonato (Antonio Imbasciati)
142
Capitolo 6
ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA
6.1 Mente, Psiche, Anima: la psicoprofilassi al parto-nascita (Marisa Farinet)
147
6.2 Evoluzione dei corsi di accompagnamento alla nascita (Miriam Gambarini)
151
Metodi di preparazione alla nascita
Obiettivi e organizzazione di un corso di accompagnamento alla nascita
La mia esperienza nella realtà bresciana
6.3 Educazione alla salute e al benessere nel percorso nascita (Lucia Grassi, Miriam Guana)
158
6.4 Competenza del prendersi cura: il modello formativo nel corso di Laurea in Ostetricia (Miriam Guana, Umberto Bianchi)
159
6.5 Accompagnamento alla nascita e strutture ospedaliere nella Lombardia (Miriam Guana)
162
6.6 Dalla psicoprofilassi alla psicologia clinica perinatale (Antonio Imbasciati)
165
Capitolo 7
I GENITORI
7.1 Desiderio di generare (Loredana Cena, Antonio Imbasciati)
169
Desiderio di generare e desiderio di genitorialità: avere un figlio o essere genitori?
“L’istinto che vuol generare” (Freud, 1915) e il sentimento di maternità
Il progetto gestazionale e i limiti della possibilità generativa
Il “nome-del-padre”
Desiderio di procreazione e di paternità
I processi di generatività/genitorialità nel legame di attaccamento della coppia
7.2 L’attaccamento prenatale (Anna Della Vedova)
198
La prima relazione genitori-bambino:l’attaccamento prenatale
Verso uno studio della relazione genitori-bambino prima della nascita
Il costrutto dell’attaccamento prenatale e gli strumenti che lo misurano
Gli studi sull’attaccamento prenatale
Variabili correlate all’attaccamento postnatale e programmi di intervento
7.3 L’attaccamento neonatale (Francesca Dabrassi, Antonio Imbasciati)
209
7.4 Uno sguardo sulla genitorialità tra lo psichico ed il sociale (Paola Manfredi)
217
7.4.1
Premessa
Genitorialità come capacità di comprendere lo stato della mente
Genitorialità di mamma e di papà
Genitorialità come capacità di leggere le differenze
Genitorialità ovvero squilibrati per amore!
Indice analitico (Francesca Dabrassi)
225

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