Trattamento dei canali radicolari

Presentazione
dell’edizione italiana

Sono lieto di presentare la traduzione italiana del testo “Trattamento dei canali radicolari”: un manuale di endodonzia di elevato livello scientifico in grado di offrire, grazie ad una vivace e moderna trattazione degli argomenti, un valido ausilio a studenti, professionisti e docenti.
Lo sforzo degli Autori è stato indirizzato al fine di concentrare, in un libro di semplice consultazione, arricchito da una ricca iconografia, sia gli aspetti fondamentali sia quelli più innovativi dell’endodonzia.
Nella prima parte dell’opera sono presentati i fondamenti per la preparazione manuale del canale radicolare: gli Autori illustrano prima la preparazione biomeccanica condotta con la strumentazione convenzionale e con l’ausilio di mezzi chimici e fisici e quindi prendono in considerazione il metodo anticurvatura, il concetto di pervietà apicale, la preparazione del forame apicale, i localizzatori apicali e il trattamento dei canali necrotici.
Nella seconda parte viene presa in esame la tecnologia dei moderni strumenti endodontici valutando i principali sistemi per la strumentazione non convenzionale dei canali radicolari presenti sul mercato: ultrasonici, oscillanti, rotanti e reciprocanti.
Nella terza parte sono descritti prima i materiali classici per l’otturazione del canale radicolare e quindi le tecniche non convenzionali di otturazione del canale radicolare associate all’impiego di nuovi materiali.
Una completa e aggiornata bibliografia chiude ogni capitolo, offrendo al lettore la possibilità di approfondire i particolari argomenti, mentre l’indice analitico facilita la ricerca delle varie voci.
A mio giudizio questo libro raccoglie, in forma chiara ed esauriente, quanto si deve conoscere per eseguire una corretta terapia endodontica e rappresenta pertanto una guida precisa e sicura per l’endodontista.

Claudio Poggio
Professore Associato
Insegnamento di Odontoiatria Conservativa
Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienze Clinico-Chirurgiche, Diagnostiche e Pediatriche

Prefazione
all’edizione originale

L’endodonzia è la specialità odontoiatrica che comprende vari trattamenti determinati e selezionati sulla base di eziologie e diagnosi diverse, con l’obiettivo di riparare le strutture apicali e periapicali alterate, così come le loro ripercussioni sull’organismo.
Non è, dunque, un trattamento che si effettua in maniera unica e standardizzata. Esso dipende – piuttosto – da vari fattori come il numero di sedute previste per la sua realizzazione, date le innumerevoli variabili da considerare, tra cui le competenze, le capacità e il senso clinico del singolo professionista, le condizioni patologiche del paziente, le risorse tecnologiche disponibili, ecc. Tuttavia, sono davvero molti i professionisti che si affidano ai depliant propagandistici della ricca industria di materiali e apparecchi odontoiatrici, opinion leader del settore, storie personali, esperienze professionali di lunga data e deduzioni empiriche, senza un adeguato fondamento scientifico. L’endodonzia responsabile e prevedibile, invece, deve essere guidata da evidenze cliniche, radiografiche, istopatologiche, immunologiche e microbiologiche.
Come risultato della mancanza di consapevolezza e di informazione, quando si analizzano gli indici di successo clinico e radiografico, dopo due anni di trattamento, i numeri sono impressionanti e inquietanti, considerata la necessità di ritrattamento in circa il 30% dei casi.
Per iniziare a modificare questa triste realtà, è necessario approfondire l’insegnamento e l’apprendimento dei concetti biologici inerenti il dente e le strutture parodontali, oltre che la conoscenza e la padronanza nell’indicare ed applicare le risorse tecnologiche necessarie per facilitare l’ottenimento della diagnosi, l’isolamento assoluto, l’apertura coronale e l’accesso, la preparazione biomeccanica e l’otturazione dei canali radicolari.
In campo tecnologico, si sottolinea la disponibilità di nuovi farmaci e apparecchi per anestesia, localizzatori elettronici dell’apice, radiografie digitali, tomografi computerizzati a fascio conico, apparecchi ad ultrasuoni, laser, microscopi chirurgici, soluzioni irriganti antisettiche ad alta capacità di penetrazione intratubulare, otturazione del canale radicolare secondo il concetto del monoblocco con interfaccia tra dentina, perni in fibra, cementi a base di resina e nuovi strumenti rotanti endodontici che, realizzati in leghe anch’esse innovative, possono essere azionati con nuove geometrie di movimento durante la preparazione biomeccanica.
L’equilibrio tra concetti biologici e risorse tecnologiche è necessario e doveroso per ogni professionista sanitario; tuttavia, è la consapevolezza dell’importanza di questo concetto – l’obiettivo principale di questo libro – che porterà l’endodonzia a sperimentare nuove vette di successo a livello clinico, radiografico, istopatologico e giuridico.

I Coordinatori