Alessio - Franco - Tomei
285,00 €
Presentazione
È con grande piacere che ho accolto l’invito dei curatori, colleghi Lorenzo Alessio, Giuliano Franco e Francesco Tomei a presentare il Trattato di Medicina del Lavoro, frutto degli sforzi degli stessi e di un nutritissimo gruppo di ricercatori con diverso background.
Nell’introduzione del collega Alessio sono ben chiariti i motivi che hanno indotto i curatori a intraprendere l’impegnativa realizzazione di questo progetto: la trattatistica italiana ha visto in passato opere di tale complessita e completezza, ma nulla di questo era stato realizzato di recente (pur essendosi avuta la recente pubblicazione di pregevoli manuali).
Si potrebbe dire che il nuovo Trattato di Medicina del Lavoro stia alla trattatistica in lingua italiana del settore come la Encyclopaedia of Occupational Health and Safety sta alla trattatistica in lingua inglese, ovvero come un’opera nella quale lo specialista in medicina del lavoro (o la persona comunque interessata a questi temi) puo trovare virtualmente un aggiornato ed autorevole riferimento per ogni argomento pertinente.
Un trattato pero ha anche un altro significato: la sua importanza non si esaurisce con l’inevitabile obsolescenza delle conoscenze scientifiche, perché esso testimonia, nel tempo, qual era lo sviluppo di una disciplina in un determinato periodo storico e non vi e dubbio che, anche negli anni a venire, quest’opera rimarrà come compiuta testimonianza dello sviluppo raggiunto dalla medicina del lavoro in Italia, alla meta del secondo decennio del ventunesimo secolo.
Il trattato si articola in parti diverse, la prima dedicata alle origini ed evoluzione della medicina del lavoro, la seconda che tratta principi, metodi e strumenti della disciplina, la terza che affronta in modo organico la descrizione del sistema nel quale operano i medici del lavoro italiani. La quarta parte del trattato e dedicata ad illustrare in oltre 60 capitoli i diversi fattori di rischio chimici, fisici, biologici e relazionali che si possono incontrare nell’ambiente di vita e di lavoro, mentre la quinta affronta in oltre 40 capitoli le diverse patologie d’interesse del medico del lavoro, nonché gli specifici fattori di rischio che caratterizzano alcuni settori lavorativi come quello sanitario. Il trattato e poi concluso da un originale contributo relativo ai particolari problemi posti al medico del lavoro quando il paziente di cui ci si deve occupare e anch’egli (o anch’ella) un medico.
Va lodato lo sforzo dei curatori e degli autori (senza dimenticare la casa editrice) nel realizzare un’opera cosi complessa (oltre 2000 pagine) che da accesso, anche a chi non legge l’inglese, ad informazioni autorevoli ed aggiornate praticamente su tutti i temi di interesse per la medicina del lavoro: un’opera quindi che non dovrebbe mancare nella biblioteca di ogni specialista (e soprattutto di chi sta studiando per diventarlo) e che si iscrive nella linea della grande trattatistica italiana della medicina del lavoro, costituendone l’ultima (nel senso di più aggiornata) pietra miliare.
FRANCESCO SAVERIO VIOLANTE
Presidente della
Società Italiana di Medicina
del Lavoro ed Igiene Industriale
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