Dalla presentazione

L'Italia si è trasformata da Paese di emigranti, qual era fino agli anni '50, in un Paese in cui vivono oggi oltre un milione di immigrati “regolari” mentre il flusso di “clandestini”, difficilmente quantificabile, è ormai fenomeno imponente e inarrestabile. Nuove patologie “esotiche” si affacciano sull'onda delle migrazioni, ma soprattutto antiche e obsolete “ritornano”, in primo luogo la tubercolosi mentre desta allarme sociale, innestato sull'epidemia di AIDS, il rischio di diffusione delle MST connesse alla prostituzione incontrollata.

Gli immigrati africani che tornano in patria a visitare i parenti, dopo 2-3 anni di soggiorno in Italia che hanno fatto perdere l'immunità acquisita, rappresentano ormai circa il 60% dei casi di malaria importati. Questo fenomeno riserva continue sorprese: dopo la “malaria aeroportuale”, abbiamo scoperto la possibilità della “malaria in valigia” per il trasporto dalle zone endemiche di anofeli via aerea! Queste sono tutte considerazioni che ci hanno indotto ad aderire all'invito del Dott. Massimo Piccin di coordinare la stesura di un Manuale di Malattie Infettive e Tropicali, raccogliendo le non più rare competenze accademiche e professionali presenti nel nostro Paese.