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Psichiatria

L’intervista psichiatrica

Autori
Daniel J.Carlat

24,50 €

  • publish date dicembre 2020
  • ISBN 978-88-299-3111-8
  • Code Piccin 0303520
  • Pages 452
  • Binding Brossura

INTRODUZIONE

L’Intervista Psichiatrica è un volume diretto, pratico e sagace, pur risultando spesso leggero e divertente: una ventata di aria fresca laddove testi simili si sono dimostrati noiosi e pesanti. Esso è ricco di doni straordinari per il lettore. Pur includendo un’erudita rassegna della letteratura riguardante la ricerca, questo volume scorre fluidamente con leggerezza e, persino, con disinvoltura. È un’opera aggiornatissima e costituisce un’utile introduzione a diverse idee, come quelle derivanti dal campo della psicodinamica, non sempre disponibili a tutti gli studenti. 

L’aspetto più importante di questo volume è che esso è vivo e rappresenta un’opera straordinaria, considerata la mole del materiale specifico presentato. In esso viene enfatizzato il concetto di paziente come persona e la necessità di instaurare con quella persona un’alleanza per ottenere informazioni attendibili e assicurarsi la collaborazione durante il trattamento. 

Il lettore prova dei sentimenti nei confronti dei pazienti presentati dal dottor Carlat; essi non sono semplicemente delle diagnosi. Il dottor Carlat ribalta la sua reputazione di medico “triste” e dalla mentalità orientata alla patologia; egli illustra molti modi con cui è possibile instaurare dei rapporti efficaci e mostra come rapporti vacillanti possano essere ripristinati, forse soprattutto nella fase conclusiva dell’intervista. 

L’ Intervista Psichiatrica ha un formato che consente una facile consultazione includendo accorgimenti mnemonici, appendici per organizzare le informazioni e indicazioni preziose per la registrazione. Esso incarna al meglio l’insegnamento tramite esempi, utilizzando esempi realistici e arguti che rimangono nella mente del lettore. Riuscire a comprendere veramente un altro essere umano è una sfida scoraggiante, ma nulla è più importante se dobbiamo alleviare la sofferenza di un animo devastato. Invitiamo il lettore ad utilizzare questo volume come guida per raggiungere tale obiettivo. 

Leston Havens, M.D.
Professor Psychiatry, Emeritus
Harvard Medical School
The Cambridge Health Alliance
Cambridge, Massachusetts

PREFAZIONE

Nel corso di una carriera professionale della durata di 40 anni si eseguono all’incirca 100.000 interviste diagnostiche.

Nonostante l’intervista diagnostica sia di gran lunga lo strumento più importante a disposizione di qualsiasi medico, i programmi di formazione, in genere, assegnano relativamente poche risorse al training specifico nelle capacità richieste per poterla eseguire. Il presupposto generale sembra essere il seguente: se si effettua un numero sufficiente di interviste con diversi tipi di pazienti, le capacità richieste vengono acquisite naturalmente. Ciò può essere vero ma potrebbe richiedere molto tempo, e il processo di apprendimento può essere doloroso. 

L’idea di realizzare questo manuale mi è balenata una notte durante il mio primo anno di specializzazione in psichiatria. Cominciando il mio turno presso il servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC) notai cinque pazienti nella sala d’attesa; il collega che mi passò il cicalino mi disse che c’erano altri due pazienti in pronto soccorso, entrambi in stato di contenzione. In quel momento suonò il cicalino e io chiamai il numero. “Psichiatria? Sono Ellison 6. Abbiamo un paziente che dice di essere depresso e di volersi suicidare. Per favore vieni immediatamente”. Ciò significava che avevo un totale di otto valutazioni diagnostiche da effettuare. 

Col trascorrere della notte le mie interviste si facevano più brevi. Dapprima valutavo la storia dello sviluppo, seguita velocemente
dall’esame formale dello stato mentale. Questo processo di “sfrondamento” continuò fi no a che, alle 5:00, raggiunse la sua
assurda ma inevitabile conclusione. Tutta la mia intervista consisteva in poco più della domanda: “Ha intenzioni suicidarie?”. Quando, alle 8:00, passai il cicalino al mio collega (avevo dormito 50 minuti, all’incirca la durata di una seduta di psicoterapia) cominciai a pensare a quelle interviste. Erano troppo brevi? (Ero sicuro che lo fossero). Erano efficaci? (Ne dubitavo).
Nessuno aveva ideato un sistema di conduzione della valutazione diagnostica che fosse rapido ma, allo stesso tempo, abbastanza
accurato da rendere giustizia ai pazienti? 

Cercare tale sistema divenne il mio progetto per il resto della mia specializzazione. Su una cartelletta applicai un’etichetta su cui scrissi Perle per l’intervista e cominciai a inserirvi informazioni provenienti da varie fonti, compresi i manuali per le interviste, le lezioni dei seminari del venerdì e le conversazioni con i miei supervisori e colleghi. Quando sono diventato specializzando capo dell’unità videoregistravo le conferenze sui casi e prendevo appunti sulle tecniche di intervista efficaci. Tempo dopo, durante il mio primo lavoro da psichiatra strutturato, applicai e misi a punto queste tecniche con i degenti presso l’Anna Jaques Hospital e con i pazienti dell’Harris Street Associates. Ciò che ottenni fu un compendio di suggerimenti e “perle” utili per rendere l’intervista diagnostica più efficace e, spero, meno noiosa. Gli accorgimenti mnemonici rendono più facile ricordare le informazioni necessarie. Le tecniche di intervista vi aiuteranno a procedere rapidamente senza alienare il paziente. Ciascun capitolo si apre con un riquadro in cui vengono illustrati i concetti essenziali presentati nei paragrafi successivi. Le appendici contengono piccoli e utili suggerimenti, come le “pocket cards”, contenenti informazioni importanti da fotocopiare e moduli che è possibile utilizzare durante l’intervista per
assicurarsi di non dimenticare aspetti importanti. 

Tuttavia, se cercate delle giustificazioni teoriche e un’evidenza dettagliata riguardo all’efficacia di queste tecniche, non le troverete
in questo volume. Per questo vi rimandiamo ai numerosi manuali che trattano dell’intervista psichiatrica. Ogni informazione contenuta in questo manuale ha dovuto soddisfare il seguente rigoroso standard: doveva rivelarsi di immediata utilità per il tirocinante in procinto di intervistare un nuovo paziente. 

COSA È QUESTO MANUALE 

Innanzitutto, questo è solamente un manuale. Non è paragonabile a un percorso di specializzazione o ad un tirocinio. Il modo per imparare come intervistare un paziente consiste nell’intervistarlo sotto una buona supervisione. Solo così è possibile imparare le astuzie dell’intervista e acquisire la capacità di comprendere le interazioni tra voi e il paziente. 

Questo manuale è uno strumento che si pone come guida nei vostri tentativi iniziali di intervistare i pazienti. È un ambito che può generare confusione. Numerosi sono gli errori che si possono commettere e molti i momenti imbarazzanti e delicati. Questo libro non li eviterà tutti, ma catalizzerà lo sviluppo delle vostre capacità di intervistare. 

Questo è un manuale per ogni medico alle prime armi che esegue una valutazione psichiatrica come parte della propria formazione. Sono inclusi specializzandi in psichiatria, studenti di medicina, psicologi tirocinanti, assistenti sociali, operatori nel campo della salute mentale, studenti di infermieristica e specializzandi in altri settori medici che potrebbero aver bisogno di effettuare una valutazione diagnostica immediata nell’attesa dell’intervento di un consulente. 

COSA QUESTO MANUALE NON È 

Questo manuale non è un trattato sull’intervista psichiatrica. Esistono già diversi trattati di questo tipo (Shea 1998; Othmer 2001; Morrison 2014). Il mio preferito è Psychiatric Interviewing: The Art of Understanding, di Shea. Pur essendo più completi ed enciclopedici, i trattati hanno il difetto di non guidare il principiante verso l’essenza di ciò che egli deve sapere. 

Inoltre, i trattati non sono tascabili, e io volevo scrivere qualcosa che si potesse portare con sé nei vari setting clinici. Detto questo,
vi esorto a comprare comunque un trattato e a consultarlo ogniqualvolta desideriate approfondire un determinato argomento. 

Questo non è neppure un trattato sui disturbi psichiatrici. Ne esistono già molti e validi. Io ho scritto questo manuale per colmare la necessità di una guida breve e pratica per diagnosticare questi disturbi. 

Infine, questo non è un manuale di psicoterapia. L’effettuare una rapida valutazione diagnostica non significa fare psicoterapia,
anche se è possibile estendere alla psicoterapia molte delle capacità utilizzate nella prima intervista. 

Spero che questo libro sia di vostro gradimento e che vi a aiuti a sviluppare confidenza nell’intervistare. Nel cimentarvi ricordate
queste parole pronunciate da Theodore Roosevelt: “L’unico uomo che non commette mai errori è quello che non fa mai niente”.

Buona fortuna!

INTRODUZIONE ALLA QUARTA EDIZIONE

Sono trascorsi 17 anni dalla pubblicazione della prima edizione de L’Intervista Psichiatrica. Ciò che era cominciato come un piccolo e amato progetto nel periodo in cui ero specializzando capo presso il Massachusetts General Hospital, nel 1995 era sorprendentemente diventato un testo standard per quanti ricercano un manuale breve e pratico sull’intervista psichiatrica. 

Quest’ultima edizione include le modifiche apportate ai criteri diagnostici nel DSM-5, l’ultima versione della categorizzazione
ufficiale dei disturbi mentali nel nostro settore. Vi sono considerevoli cambiamenti nel modo in cui diagnostichiamo la demenza (ora indicata con il termine “disturbo neurocognitivo maggiore”), l’abuso di sostanze, i disturbi dell’alimentazione, il disturbo da deficit d’attenzione e iperattività e il disturbo da somatizzazione (scomparso nel DSM-5). Inoltre, ho effettuato una rassegna della letteratura aggiornata, a seguito della quale ho compiuto alcune revisioni. 

L’Intervista psichiatrica è stato tradotto in tedesco, giapponese, coreano, portoghese e greco. Mi gratifica il fatto che medici di tutto il mondo comprendano l’importanza dell’ascolto attivo e del porre la domanda giusta al momento giusto. Diventare un grande medico richiede l’impegno di una vita. Come disse una volta Vince Lombardi “La perfezione è irraggiungibile, ma se cerchiamo la perfezione possiamo ottenere l’eccellenza”. 

Daniel Carlat, M.D.
Newburyport, Massachusetts, 2016

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