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Medicina legale

Medicina legale e bioetica

Autori
F. Tagliaro, F. Bortolotti, V. Dimonte, L. Saiani, D. Raniero, F. Gibelli, F. Cittadini

20,00 €

  • publish date luglio 2021
  • ISBN 978-88-299-3199-6
  • Code Piccin 2001160
  • Pages 184
  • Binding Brossura

PREFAZIONE

È evidenza largamente condivisa come negli ultimi trent’anni si sia verificata una vera e propria rivoluzione nell’ambito delle professioni sanitarie che ha riguardato sia gli aspetti formativi che quelli professionali. 

Nello specifico, si è assistito ad un significativo cambiamento di prospettiva rispetto alla visione “medico-centrica” in base alla quale le professioni sanitarie infermieristiche, di ostetricia, riabilitative e tecniche, per le quali non era prevista una formazione universitaria, erano considerate ancillari rispetto a quella medica. 

Tale visione, la cui costruzione teorica si fa risalire al Testo Unico delle leggi sanitarie del 1934 (Regio Decreto n. 1265), è pervicacemente resistita fino a tempi recenti nonostante il profondo cambiamento della medicina, non solo sul piano tecnico-scientifico, ma anche su quello clinico ed etico, che ha contraddistinto i decenni successivi al secondo dopoguerra. 

È infatti solo con il decreto legislativo 502 del 1992 che si avvia il processo di professionalizzazione delle professioni sanitarie con l’identificazione di specifici profili professionali da formare ed il riconoscimento dell’imprescindibilità di una formazione universitaria anche per le professioni sanitarie non mediche. Peraltro, si deve arrivare all’anno 1999 per ottenere, con la legge 41, il superamento della concezione delle professioni sanitarie quali attività ausiliarie della professione medica e quindi il riconoscimento alle stesse di una reale autonomia professionale. A coronamento di ciò con la legge n. 43/2006 viene disposta l’istituzione di ordini e albi per tutte le professioni sanitarie. 

Il profondo cambiamento sopra delineato ha portato all’istituzione di corsi universitari di durata triennale per le professioni sanitarie. L’offerta didattica di questi corsi di laurea prevede, in quasi tutti gli Atenei, insegnamenti di Medicina Legale e Bioetica, talvolta in forma integrata, tra loro o con l’insegnamento di deontologia professionale, tal altra come corsi separati. 

Ciò in ragione del riconoscimento dell’assoluta necessità per un professionista sanitario di conoscere le norme di carattere giuridico, etico e deontologico alla base dell’esercizio della professione stessa. Queste riguardano da una parte gli obblighi del professionista sanitario nei confronti dell’Autorità Giudiziaria, piuttosto che Sanitaria e/o amministrativa da cui dipende, e dall’altro la tutela dei diritti del paziente, in relazione, per esempio, all’informazione e all’autodeterminazione, ai bisogni dei soggetti deboli ed incapaci, all’accanimento terapeutico, alla riservatezza, alla procreazione e alle dichiarazioni anticipate di trattamento. 

Il presente testo nasce in questo contesto, essendo stata intercettata dagli Autori l’assenza di un compendio di medicina legale e bioetica destinato agli studenti delle professioni sanitarie, ma che possa essere consultato anche successivamente nella pratica clinica quotidiana, che ricomprenda gli aspetti medico legali e bioetici di maggiore impatto per la professione stessa. 

In considerazione di tali obiettivi, il testo tratta un ampio spettro di argomenti che spaziano dalla medicina legale penalistica e civilistica alla sempre attuale tematica del consenso informato e dell’autodeterminazione del paziente, comprendendo anche l’illustrazione degli aspetti fondamentali della responsabilità professionale del professionista sanitario. 

A questo riguardo, preme sottolineare come nell’ultimo quinquennio il panorama legislativo italiano si sia arricchito di norme la cui conoscenza risulta fondamentale per l’esercizio della professione sanitaria. Si fa nello specifico riferimento alla legge 41/2016, che ha introdotto i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali, alla legge 24/2017, che disciplina la responsabilità professionale
sanitaria sia in ambito penalistico che civilistico, ed infine alla legge 219/2017, che oltre ad aver reso finalmente organica la disciplina sul consenso informato ha introdotto per la prima volta la possibilità che una persona esprima le propria volontà attraverso le Disposizioni Anticipate di Trattamento e la Pianificazione Condivisa delle Cure. 

Su questa base, la disponibilità di un testo aggiornato come il presente appare vieppiù necessaria. 

Un’ultima annotazione riguarda la scelta degli autori di introdurre nel testo una specifica parte dedicata alla Bioetica e alla Deontologia Professionale. Ciò è dipeso non solo dal fatto che, come già accennato, spesso, le tre discipline, medicina legale, bioetica e deontologia, vengono erogate nello stesso corso, ma dalla profonda convinzione della necessità di fornire al professionista sanitario del terzo millennio gli strumenti per affrontare le problematiche bioetiche di inizio e fine vita ma anche quelle che insorgono dalla pratica quotidiana, che appaiono sempre più frequenti. 

Ciò detto, ci auguriamo che il testo sia chiaro ed accessibile, nonché in grado di rispondere alle esigenze del lettore. 

Gli Autori

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