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Otorinolaringoiatria

Otoneurologia

Autori
Megighian

65,00 €

  • publish date Gennaio 2008
  • ISBN 978-88-299-1877-5
  • Code Piccin 1312850
  • Pages 278
Semeiotica e Clinica

Presentazione

del Prof. Gianfranco Testa

Direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell’Università di Padova

Ho letto con piacere e con molto interesse il libro: Otoneurologia di David Megighian, e devo complimentarmi sull’accuratezza illustrativa, la precisa ed articolata descrizione dei vari quadri clinici neurologici e la chiarezza con cui sono stati trattati. D’altra parte, l’Autore non poteva non offrire un excursus così ricco di dati semeiologici e clinici, utili per un più corretto orientamento diagnostico, data la sua lunga esperienza nel campo della vestibologia acquisita sia all’estero che presso la Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università di Padova, diretta da Michele Arslan, un pioniere di questa materia e infine per la sua ormai più che decennale attività didattica come docente di Neurotologia presso la Scuola di Specializzazione in Neurologia e Neurochirurgia.

Sono convinto che questo trattato verrà sicuramente accettato con favore non solo dai Neurologi e dai Neurochirurghi, ma anche dai Colleghi d’altre specialità mediche perché numerosi dei quadri clinici otoneurologici, data la loro origine plurifattoriale, non sono più espressione soltanto di una patologia distrettuale ma anche di processi patologici che interessano diversi organi e apparati.

è ammirevole, infine, che un decano della Scuola Medica Padovana, abbia ancora una spinta motivazionale a trasmettere cultura alle più giovani generazioni, che ne debbano trarre un esempio illuminante a proseguire in un continuo aggiornamento nel campo delle scienze mediche.

Gianfranco Testa

Presentazione

del Prof. Alessandro Martini

Direttore della Sezione di Clinica Otorinolaringologica dell’Università di Ferrara

Quando il dottor Piccin mi ha chiesto di scrivere la prefazione al libro “Otoneurologia. Semeiotica e Clinica” del Prof. David Megighian, la mia prima reazione è stata di incredulità e stupore. Non credo capiti di frequente che sia chiesto ad un “allievo” di scrivere la prefazione ad un lavoro di uno dei suoi “maestri”. Quando sono entrato nel 1973 nella prestigiosa Clinica Otorinolaringojatrica dell’Università di Padova diretta dal Prof. Michele Arslan, il Prof. Megighian mi prese subito sotto la sua ala. La memoria è subito corsa ai pomeriggi-serate passate a discutere con il Prof. Megighian di malattie e di fisiologia dell’apparato vestibolare, nel suo studio o nella fornitissima biblioteca della clinica (venivo anche utilizzato per passare sotto la vetrata divisoria tra la sala di lettura e la biblioteca vera e propria, per poter prendere, e poi riportare, i volumi necessari all’approfondimento dell’argomento in discussione, finchè una volta non “agganciai” con il camice la vetrata, facendola precipitare in mille pezzi, per pura fortuna senza conseguenze per noi presenti, sé non quella di rendere nota a tutti la nostra attività “clandestina”).

Ho letto con molto interesse questo completo compendio di Otoneurologia, frutto di più di cinquant’anni di appassionata esperienza clinica e ricerca sperimentale nel campo dei disturbi dell’apparato vestibolare. Il testo sarà sicuramente un punto di riferimento per tutti quelli che vorranno cimentarsi nel campo dello studio della vertigine sia di origine vestibolare che inserita nel più complesso quadro delle patologie neurologiche. Il testo è frutto infatti oltre che della personale esperienza del Prof. Megighian, della collaborazione di colleghi, in particolare Oftalmologi e Neurologi, che per anni hanno collaborato con l’Autore; ma non è, come sempre più spesso avviene, il risultato di collaborazioni plurime e spesso senza un reale filo conduttore. Mi auguro che questa opera che ha visto l’Autore fortemente impegnato anche dopo aver terminato la vita accademica ufficiale, trovi la diffusione ed il riconoscimento che merita.

Alessandro Martini

Prefazione

L’idea di raccogliere in un testo i principali quadri clinici otoneurologici è nata dal desiderio di offrire ai Colleghi, non solo Otoiatri, Oculisti, Neurologi, Neurochirurghi, la possibilità di una facile consultazione di queste forme cliniche che col trascorre del tempo hanno richiamato un interesse sempre più vasto. Infatti, molte delle manifestazioni otoneurologiche rappresentano una parte di rilievo del corredo sintomatologico di numerose malattie a carattere generale la cui valutazione diagnostica richiede un contributo pluridisciplinare.

Grazie alla generosa disponibilità dell’Editore Dott. M. Piccin, vede la luce, dopo anni dalla mia precedente pubblicazione “L’Elettronistagmografia”, questo volume frutto di una lunga esperienza nel campo della patologia otoneurologica.

A brevi note sull’anatomia e fisiologia del Sistema vestibolare, segue la descrizione delle caratteristiche semeiologiche delle lesioni otoneurologiche e delle indagini cliniche che vengono eseguite sul paziente per una corretta valutazione diagnostica. Nel secondo e terzo Capitolo sono descritti i principali quadri clinici otoneurologici d’origine periferica e centrale. La numerosa casistica, corredata da referti elettronistagmografici e neuroradiologici appartiene al Servizio di Otoneurologia della Clinica ORL di Padova, che ho diretto per oltre trent’anni.

Desidero ringraziare i Colleghi che hanno accettato l’invito a collaborare, per la loro particolare competenza, alla stesura di alcuni degli argomenti. Un grazie sentito ai colleghi: Prof. G. Testa e Prof. A. Martini che hanno accettato l’invito di scrivere la presentazione al mio libro.

Un devoto ricordo va al mio Maestro Prof. M. Arslan che ha voluto indirizzarmi allo studio e alla ricerca nel campo della fisio-patologia del Sistema vestibolare. Argomento per alcuni aspetti avvincente ma nello stesso tempo assai complesso se si considera l’importanza che tale Sistema ha nella realizzazione dell’immagine dello spazio, quel “Gesamtbild” che si forma mediante l’integrazione e la modulazione delle numerose e varie afferenze spaziali: labirintiche, propriocettive, somatiche, sensoriali. La regolazione costante del nostro equilibrio avviene grazie a questo processo mirabile che si svolge, tra un ricco intreccio di vie e centri nervosi, per mezzo di meccanismi fisiologici alcuni dei quali non ancora completamente conosciuti.

D. Megighian

INDICE GENERALE
Capitolo I
L’INDAGINE SEMEIOLOGICA
OTONEUROLOGICA
1
NOTE DI ANATOMIA E FISIOLOGIA
DEL SISTEMA VESTIBOLARE
1
(A. Megighian)
1. Il recettore vestibolare
1
a) Morfologia dell’apparato cigliare
1
b) Meccanismo di trasduzione
2
c) Adattamento del recettore
3
Canali ionici sulla superficie
basolaterale delle cellule cigliate
3
Trasmissione del segnale a livello
della sinapsi con le terminazioni
nervose vestibolari
4
f) Le creste ampollari
4
g) Le macule
5
h) Il segnale nervoso
6
2. Le vie nervose centrali
6
a) Il complesso nucleare vestibolare
6
b) Le vie vestibolo-spinali
7
c) Le vie vestibolo-oculari
8
d) Le connessioni cerebellari
11
e) Le vie vestibolari commissurali
12
f) Le vie vestibolo-cerebrali
12
3. Il riflesso vestibolo oculomotorio
13
4. Il compenso vestibolare
14
a) Compenso vestibolare e cervelletto
15
LE INDAGINI SEMEIOLOGICHE
DEL SISTEMA VESTIBOLARE
17
1. La vertigine
17
a) La vertigine d’origine vestibolare
19
La vertigine d’origine
extravestibolare
21
2. Il nistagmo
23
I metodi di osservazione del
nistagmo
23
I caratteri del nistagmo spontaneo
vestibolare
25
Il nistagmo vestibolare rivelato
da stimoli posizionali
30
d) Il nistagmo vestibolare latente
33
Il nistagmo rivelato dalla
posizione eccentrica dello sguardo
35
3. Il nistagmo congenito
39
(A.P. Tormene)
4. Le asimmetrie del tono muscolare
41
Le asimmetrie del tono muscolare
degli arti superiori
41
b) Le prove statiche dell’equilibrio
42
c) Le prove dinamiche dell’equilibrio
43
5. La posturografia
44
La stimolazione calorica del
labirinto con controllo posturografico
45
La stimolazione galvanica
vestibolare con controllo
posturografico
46
La stimolazione pneumica
vestibolare con controllo
posturografico
46
d) La video cranio-corpografia
46
Il controllo della motilità oculare
riflessa
46
a) La controrotazione oculare
46
b) Skew deviation
47
I movimenti oculari rapidi
(saccadici) e lenti (pursuit)
47
(A.P. Tormene)
d) Il nistagmo otticocinetico (NOC)
53
e) I fenomeni d’interferenza sul NOC
57
Il postnistagmo otticocinetico
(PNOC)
59
I fenomeni d’interferenza sul
PNOC
63
La stimolazione calorica del
labirinto
63
La stimolazione roto-acceleratoria
del labirinto
67
l) La prova di stimolazione galvanica
72
m) La stimolazione pneumica
74
La stimolazione labirintica da
accelerazioni complementari di
Coriolis
74
Le modificazioni del nistagmo
strumentale d’origine vestibolare
76
Le modificazioni da interferenze
fisiologiche
76
b) L’interferenza farmacologica
80
8. La cupolometria
81
9. L’illusione oculogira
82
L’INDAGINE SEMEIOLOGICA
DELL’APPARATO COCLEARE
82
(R. Vivian)
Note di anatomia e fisiologia
dell’apparato cocleare
82
(A. Megighian)
2. L’ipoacusia
84
a) Ipoacusia trasmissiva
84
b) Ipoacusia mista
84
c) Ipoacusia neurosensoriale
85
d) Ipoacusia centrale
86
3. L’acufene
86
(M. Savastano)
Metodi di misurazione della
capacità uditiva
89
a) L’acumetria
89
b) L’audiometria tonale liminare
89
c) Il mascheramento
89
d) L’audiometria automatica
89
e) L’acufenometria
90
(M. Savastano)
5. L’audiometria tonale sopraliminare
90
a) Il récruitment
91
b) L’adattamento
92
6. L’audiometria vocale
92
7. L’audiometria obiettiva
93
a) L’impedenzometria
93
L’impedenzometria relativa o
dinamica (timpanometria)
93
La reflessometria timpanica
(il riflesso stapediale)
94
L’audiometria a risposte elettriche
evocate
94
a) L’elettrococleografia
94
L’audiometria a risposte evocate
del tronco encefalico (A B R)
94
Capitolo II
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
D’ORIGINE PERIFERICA
97
A) LE LABIRINTOPATIE EREDITARIE
97
(D. Megighian, M. Savastano)
Labirintopatie associate ad anomalie
dell’orecchio medio ed esterno
97
Labirintopatie associate ad anomalie
oculari congenite
98
Labirintopatie associate a lesioni
congenite del sistema nervoso centrale
e periferico
98
Labirintopatie associate a malattie
cutanee d’origine congenita
98
Labirintopatie associate a malattie
renali di natura congenita
99
Labirintopatie associate ad alterazioni
congenite della ghiandola tiroide
99
Labirintopatie associate alla
mucopolisaccaridosi
99
Labirintopatie associate a
iperlipoproteinemia congenita
99
Labirintopatie associate ad anomalie
congenite del cuore
99
Labirintopatie associate ad
alterazioni scheletriche di natura
congenita
99
Labirintopatie associate a malattie
ereditarie da difetti enzimatici
100
LE LABIRINTOPATIE ACUTE E
CRONICHE D’ORIGINE
INFIAMMATORIA
106
1. Labirintite acuta virale
106
2. Labirintite acuta batterica
109
a) La labirintite sierosa
109
b) Labirintite purulenta
110
Labirintite cronica circoscritta
con fistola ossea
110
LE LABIRINTITI CRONICHE
SPECIFICHE
111
1. Labirintite luetica
111
LE LABIRINTOPATIE DA TRAUMA
CRANICO
112
Le labirintopatie postraumatiche
senza frattura della rocca petrosa
112
Le labirintopatie postraumatiche
con frattura della rocca petrosa
114
La labirintopatia da frattura
trasversale della rocca
114
La labirintopatia da frattura
longitudinale della rocca petrosa
116
LE LABIRINTOPATIE DA
BAROTRAUMA
117
LE LABIRINTOSI TOSSICHE
D’ORIGINE FARMACOLOGICA
119
1. Antibiotici
119
a) Streptomicina
119
b) Neomicina - Framicetina
120
c) Kanamicina
120
d) Gentamicina
120
e) Tobramicina
121
f) Viomicina
121
2. Antiblastici
121
3. Diuretici
121
4. Chinino
121
5. Salicilati
122
6. Prodotti arsenicali
122
7. Altre sostanze ototossiche
122
LA VERTIGINE PAROSSISTICA
BENIGNA DI POSIZIONE (VPPB)
122
La VPPB del canale semicircolare
posteriore
123
La VPPB del canale semicircolare
laterale
126
3. La VPPB bilaterale
127
NEUROLABIRINTOSI DI ORIGINE
IDROPICA (LA MALATTIA DI
MéNIèRE
127
Labirintosi idropica settoriale:
cocleare (il cosiddetto Ménière
cocleare) e vestibolare (il
cosiddetto Ménière vestibolare)
133
b) La sindrome di Lermoyez
133
La labirintosi idropica bilaterale
(Ménière bilaterale)
133
L’idrope endolinfatico complicanza
tardiva di una pregressa lesione
labirintica
133
e) Sindrome di Tumarkin
133
LE VESTIBOLOPATIE E LE
COCLEOPATIE IMPROVVISE
139
1. Vestibolopatia improvvisa unilaterale
140
2. Cocleopatia improvvisa
144
a) Cocleopatia improvvisa settoriale
146
3. Cocleo-vestibolopatia improvvisa
146
LA PARALISI PERIFERICA
COSIDDETTA “IDIOPATICA” DEL
N. VII
149
LE MANIFESTAZIONI
OTONEUROLOGICHE IN CORSO
DI ALCUNE MALATTIE
INTERNISTICHE
152
1. Diabete mellito
152
2. Leucemia
153
3. Sarcoidosi
153
Istiocitosi delle cellule di
Langerhans
155
5. Malattie sistemiche del connettivo
156
Lupus eritematoso sistemico
156
Policondrite ricorrente
156
Poliarterite nodosa
158
Arterite a cellule giganti
158
Granulomatosi di Wegener
158
Sindrome di Cogan
159
Sindrome di Behçet
160
N) IL NEURINOMA DEL N. VIII
161
O) IL NEURINOMA DEL N. VII
166
P) I TUMORI GLOMICI
167
I TUMORI MALIGNI DELL’OSSO
TEMPORALE
169
LE MANIFESTAZIONI
OTONEUROLOGICHE D’ORIGINE
PARANEOPLASTICA
170
LE MANIFESTAZIONI
OTONEUROLOGICHE DELL’ETà
SENILE
171
1. Presbiacusia
171
2. Presbivertigo
171
3. Presbiatassia
173
L’INFLUENZA DELL’ATTIVITà
SPORTIVA SULLA COMPARSA DI
ALCUNE MANIFESTAZIONI
OTONEUROLOGICHE
175
U) LE CINETOSI
176
SINTESI DELLE PRINCIPALI
CARATTERISTICHE
SEMEIOLOGICHE DEI QUADRI
CLINICI OTONEUROLOGICI
D’ORIGINE PERIFERICA
177
1. Vertigine
177
2. Niastagmo spontaneo
178
3. Asimmetrie del tono muscolare
179
4. Nistagmo provocato
179
a) Nistagmo da stimolo calorico
179
b) Nistagmo da stimolo pneumico
180
c) Nistagmo da stimolo galvanico
180
d) Nistagmo da stimolo posizionale
180
5. La motilità oculare riflessa
180
6. Sintomi associati
181
Capitolo III
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
D’ORIGINE CENTRALE
183
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
DELLE LESIONI BULBARI
183
1. Lesioni laterali del bulbo
183
2. Lesioni mediane del bulbo
184
3. Lesioni inferiori del bulbo
184
a) La sindrome di Burns
185
b) La siringobulbia
185
La forma vestibolare della
sclerosi a placche di Barré
186
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
DA ALTERAZIONE DEL CIRCOLO
VERTEBRO-BASILARE
187
La sindrome da insufficienza
verterbro-basilare
187
La sindrome da ischemia laterale
del bulbo (s. di Wallenberg)
190
La sindrome da ischemia laterale
bulbo-pontina
191
2. Le sindromi da ischemia cerebellare
191
La sindrome da “furto della
succlavia”
192
L’associazione emicrania-sintomi
otoneurologici
193
5. La vertigine dell’infanzia
195
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
DELLE LESIONI DELLA COLONNA
CERVICALE
196
Le malformazioni congenite della
cerniera atlanto-occipitale
196
a) Sindrome da “impressione basilare”
196
b) Sindrome di Klippel-Feil
196
c) Sindrome di Arnold-Chiari
196
Traumi della regione occipito-
cervicale
198
a) Il cosiddetto “colpo di frusta”
198
La sindrome di Griesel: il
cosiddetto “torcicollo naso-faringeo”
202
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
DELLE LESIONI DEL
CERVELLETTO
201
a) La sindrome di Friedreich
207
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
DELLE LESIONI DELL’ANGOLO
PONTO-CEREBELLARE E DELLA
FOSSA CRANICA POSTERIORE
208
1. Il neurinoma del n. VIII
208
2. Le neurofibromatosi
212
3. Il neurinoma del n. VII
213
4. Il neurinoma del n. V
216
5. Il glomo giugulare
218
6. I meningiomi
223
7. I lipomi
224
8. Le cisti epidermoidi
224
9. Angioma cavernoso
225
10. Gli aneurismi
225
11. Le displasie vasali
227
a) La vertigine invalidante
227
b) Il parossismo vestibolare
227
12. Le cisti aracnoidee
227
Neoplasie maligne dell’osso
temporale
228
a) Il papilloma dei plessi coroidei
228
b) Il carcinoma adenoido-cistico
228
c) Il condrosarcoma
228
14. Le metastasi ossee
228
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
DELLE LESIONI DEL PONTE
231
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
DELLE LESIONI DEL
MESENCEFALO
233
La sclerosi a placche (la forma
diffusa)
238
QUADRI CLINICI OTONEUROLOGICI
DELLE LESIONI
SOPRATENTORIALI
240
LA VERTIGINE PAROSSISTICA
NELLA PATOLOGIA DEL SNC
240
LE MANIFESTAZIONI
OTONEUROLOGICHE DA INFEZIONE
DA HIV
241
SINTESI DELLE PRINCIPALI
CARATTERISTICHE
SEMEIOLOGICHE DEI QUADRI
CLINICI OTONEUROLOGICI
D’ORIGINE CENTRALE
241
(D. Megighian, E. Pegoraro)
1. La vertigine
242
2. Il nistagmo spontaneo
242
Il nistagmo rivelato dalla posizione
eccentrica dello sguardo
243
Altri tipi di nistagmo d’origine
centrale
243
Il nistagmo di posizione di tipo
centrale
244
6. Asimmetrie del tono muscolare
245
Il nistagmo provocato da stimolo
labirintico
245
La prevalenza unidierzionale del
nistagmo vestibolare
245
b) La disritmia del nistagmo
245
L’alterazione della forma delle
scosse
246
L’irregolarità del piano spaziale
del nistagmo provocato da stimolo
labirintico
246
Mancanza dell’inibizione del
nistagmo dovuta alla fissazione
247
Anomalie dell’oculomotilità
riflessa
247
a) I movimenti oculari saccadici
247
b) I movimenti pursuit
248
c) Il nistagmo otticocinetico
248
I potenziali cocleari evocati del
tronco
249
Quadri clinici otoneurologici
del tronco encefalico d’interesse
otorinolaringoiatrico
250
TERAPIA DELLA VERTIGINE
E DELL’ACUFENE
254
1. La terapia della vertigine
254
a) Terapia medica
254
b) Terapia chirurgica
255
c) Terapia riabilitativa
256
2. Terapia degli acufeni
257
(M. Savastano)
a) Terapia medica
257
b) Terapia strumentale
257
c) Terapia chirurgica
258
Indice analitico
259

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