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Biochimica

Biochimica clinica generale

Autori
Galzigna - Plebani

150,00 €

  • publish date luglio 2010
  • ISBN 978-88-299-2087-7
  • Code Piccin 0242525
  • Pages 776
  • Collana: Trattato Italiano di Medicina di Laboratorio

La Medicina di Laboratorio, termine coniato ed introdotto nel nostro Paese da Angelo Burlina, è stata recentemente definita dal Royal College of Pathologists del Regno Unito come “la scienza nascosta che salva le vite”.

La Medicina di Laboratorio è una disciplina tanto nobile e fondamentale nella moderna medicina, quanto ancora debole.

La debolezza di questa disciplina, ancor giovane a dispetto delle sue radici antiche e magistralmente ricordate nel primo capitolo di questo volume, sta proprio in questa sua scarsa visibilità. Scarsa visibilità per il paziente che non può cogliere né comprendere la centralità dell’informazione di laboratorio e la sua indispensabilità perché, ancor oggi, il rapporto fra paziente e specialista di laboratorio è mediato dal medico curante, ossia dal clinico che richiede, interpreta e poi utilizza i dati di laboratorio per la gestione del paziente, per la definizione della diagnosi e del trattamento terapeutico.

Scarsa visibilità per amministratori e gestori del Sistema Sanitario che, frequentemente, ritengono che l’erogazione di servizi di laboratorio corrisponda allo sbrigativo invito a “pigiare un bottone”, e trasmettere elettronicamente i risultati che vengono resi disponibili da strumentazioni sempre più sofisticate ed automatizzate, con tecnologie offerte “chiavi in mano”.

La Scuola che Angelo Burlina ha fondato, lavorando strettamente assieme ad una mente geniale, capace di spaziare da profonde conoscenze di chimica organica alle neuroscienze, dalla pittura alla musica ed all’insieme di quelle che erano definite “arti liberali”, e cioè Lauro Galzigna, ha permesso di orientare la pratica accademica ed assistenziale verso la giusta rotta che è e rimane l’informazione di laboratorio all’interno del quesito clinico e finalizzata al miglioramento dei percorsi di diagnosi e cura.

Fra i tanti meriti di Angelo Burlina, uno dei più rilevanti è aver creato un corpo dottrinale per la disciplina attraverso la pubblicazione di volumi ed opere, ed in particolare il “Trattato Italiano di Medicina di Laboratorio”. Il termine “trattato” già designa l’ampiezza e completezza dell’opera, a rafforzare l’idea della complessità e vastità del corpo dottrinale che caratterizza la disciplina che spazia dalla chimica clinica, alla microbiologia, alla citopatologia ed alla biologia molecolare.

La riedizione, che peraltro è una edizione totalmente rinnovata, del Volume I, “Biochimica Clinica Generale”, è stata fortemente voluta dall’editore Piccin, attento ai profondi mutamenti e progressi che sono avvenuti in queste ultime due decadi nella medicina di laboratorio e, forse ancor più, nei laboratori clinici.

Pertanto, accanto alla rivisitazione di capitoli “classici” che caratterizzano specialmente la seconda parte del volume con “richiami elementari di concetti di base per il laboratorio chimico-clinico”, la spettrometria ad assorbimento, i metodi di separazione cromatografica ed elettroforetica, in questo volume si apprezzano le innovazioni introdotte nel settore quali la spettrometria di massa ed i metodi immunometrici, che nella prima edizione apparivano quasi come tecniche sperimentali e disponibili solamente in pochi laboratori specialistici.

Ancor più convincente è la qualità della prima parte del volume “Propedeutica alla medicina di laboratorio” che rappresenta realmente il dottrinale che, a partire dal pensiero di Angelo Burlina, si è andato sviluppando attraverso il lavoro dei suoi tanti allievi, se il termine “allievi” fa riferimento all’ispirazione ad un modello di pensiero e di lavoro ritenuto di riferimento.

Leggendo i vari capitoli, infatti, non si può che apprezzare il cammino fatto dalla disciplina nella ricerca dell’assicurazione e miglioramento continuo della qualità, nell’interpretazione dei dati, anche attraverso una progressiva evoluzione del concetto dei “valori di riferimento”, e nella comunicazione dei risultati anche attraverso l’enorme sviluppo dell’informatica e dei sistemi informatici.

Anche il capitolo sul laboratorio d’urgenza rimane di grande importanza, soprattutto per le scelte organizzative e gestionali che oggi possono essere assunte per dare risposte appropriate all’urgenza ed emergenza clinica. La comparsa nello scenario di tecniche per analisi decentrate che, spesso e talora in modo inappropriato, vengono contrassegnate con il termine “Point-of-care-testing (POCT)”, del tutto nuove rispetto ai tempi della prima edizione del volume, ha avuto ed è destinata ad avere impatti drammatici e inaspettati sul modo di fare medicina di laboratorio.

La forza del Volume consiste nel mettere assieme i principi della professione, fra i quali mi preme sottolineare l’aspetto etico, con le conoscenze, di base ma anche avanzate, che gli studenti dei vari corsi di laurea e specializzazione devono apprendere, ma che anche i professionisti devono “rinfrescare”. Cesare Pavese ci ha insegnato che “L’uomo mortale non ha che questo di immortale: il ricordo che porta e il ricordo che lascia”. Il ricordo di Angelo Burlina è vivo più che mai grazie alle opere che ha scritto ma anche a quelle che ha fatto e sta facendo scrivere dai suoi “allievi”.

MARIO PLEBANI

AUTORI

Dott.ssa Giorgia Antonelli Dipartimento di Scienze Medico-Diagnostiche e Terapie Speciali Università degli Studi di Padova

Prof. Italo Antonozzi Dipartimento di Medicina Sperimentale Università di Roma “Sapienza”

Prof. Bruno Bagni Dipartimento Servizi diagnostici e per immagine Università di Modena - Policlinico di Modena

Prof. Franco Bui Dipartimento di Scienze Medico-Diagnostiche e Terapie Speciali Università degli Studi di Padova

Dott. Gian Carlo Candini Servizio di Fisica Sanitaria Ente Ospedaliero-Universitario Arcispedale S. Anna di Ferrara

Dott. Piero Cappelletti Laboratorio di Patologia Clinica Dipartimento di Medicina di Laboratorio Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli Pordenone

Dott.ssa Claudia Carducci Dipartimento di Medicina Sperimentale Università di Roma “Sapienza”

Dott. Federico Carlo Caria U.O. Anestesia e Rianimazione Ospedale Nostra Signora della Mercede Lanusei (Ogliastra)

Dott. Paolo Carraro Direzione Laboratorio di Patologia Clinica Ospedale S. Antonio, ULSS 16, Padova

Dott. Giampaolo Cattozzo Laboratorio Analisi Ospedale F. Del Ponte Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese

Dott. Diego Cecchin Dipartimento di Scienze Medico-Diagnostiche e Terapie Speciali Università degli Studi di Padova

Prof. Antonello Crisci Dipartimento di Medicina Pubblica, Clinica e Preventiva Sezione di Medicina Legale Seconda Università degli Studi di Napoli

Prof. Giancarlo De Luca Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche Università dell’Insubria, Varese

Dott.ssa Patrizia De Matteis Servizio del Medico Competente ULSS 8, Asolo (TV)

Prof. Elio Franco De Palo Dipartimento di Scienze Medico-Diagnostiche e Terapie Speciali Università degli Studi di Padova

Dott. Romolo M. Dorizzi Laboratorio Unico “Area Vasta Romagna” Pievesestina di Cesena (FC)

Prof. Carlo Franzini Dipartimento di Scienze Mediche L. Sacco Università degli Studi di Milano

Prof. Lauro Galzigna Dipartimento di Scienze Medico-Diagnostiche e Terapie Speciali Università degli Studi di Padova

Dott.ssa Rosalba Gatti U.O. Endocrinologia Azienda Ospedaliera-Università di Padova

Prof. Gian Cesare Guidi Dipartimento di Scienze della Vita e della Riproduzione Sezione di Biochimica Clinica Università degli Studi di Verona

Prof. Giuseppe Lippi Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio U.O. Diagnostica Ematochimica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Dott.ssa Camilla Mattiuzzi Direzione Medica Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona

Prof. Lorenzo A. Pinna Dipartimento di Chimica Biologica Università degli Studi di Padova

Dott. Giovanni Maria Pittoni U.O. Anestesia e Rianimazione Azienda Ospedaliera-Università di Padova

Prof. Mario Plebani Cattedra di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica Dipartimento di Medicina di Laboratorio Azienda Ospedaliera-Università di Padova Fondazione Leonardo, Abano Terme (PD)

Dott. Marco Pradella U.O. Autorizzazione ed Accreditamento delle Strutture Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia ULSS 8, Asolo (TV)

Dott.ssa Maddalena Prearo Dipartimento di Scienze Medico-Diagnostiche e Terapie Speciali Università degli Studi di Padova

Dott. Gian Luca Salvagno Dipartimento di Scienze della Vita e della Riproduzione Sezione di Biochimica Clinica Università degli Studi di Verona

Dott.ssa Roberta Situlin Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche, Tecnologiche e Traslazionali U.C.O. Clinica Medica Università degli Studi di Trieste

Dott.ssa Caterina Zanetti Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica Azienda Ospedaliera-Università di Padova

Dott. Diego Zorzi U.O. Immunotrasfusionale Azienda Ospedaliera-Università di Padova

Parte Prima
PROPEDEUTICA
ALLA MEDICINA DI LABORATORIO
1 Introduzione storica
3
G.C. Guidi, G. Lippi
Dagli albori al Medioevo
3
Dal Medioevo al Novecento
4
Dal Novecento ad oggi
5
Bibliografia
7
2 Medicina di Laboratorio
9
P. Cappelletti
Concetti generali
9
Definizione
9
Specificità della Medicina di Laboratorio
10
La Medicina di Laboratorio come informazione
11
Lo scambio di informazioni
11
Le caratteristiche dell’informazione
13
Informazioni, conoscenza e competenza
14
La trasformazione del Laboratorio
15
Le professioni e le competenze
17
Utilizzatori della Medicina di Laboratorio
19
Il fondamento della Medicina di Laboratorio:
Evidence-based Laboratory Medicine
21
Principi etici
23
Etica medica
24
Etica della disciplina
24
Etica in Medicina di Laboratorio
26
Sicurezza del paziente
27
Il razionale dei test di laboratorio
32
La morfologia come indice di funzione
e di lesione
33
Valutazione della funzione di organi
e sistemi (marker di funzione)
35
Ricerca della natura ed entità delle lesioni
(biomarcatori)
36
Identificazione degli agenti delle malattie
da infezione
39
Il contributo dei geni alla patologia umana
39
Il monitoraggio terapeutico dei farmaci
40
Principi diagnostici
42
Il quesito clinico, la selezione dei test
e la richiesta di esami di laboratorio
42
La formulazione del quesito clinico
43
Le motivazioni della domanda di esami
di laboratorio
43
La selezione dei test e l’evoluzione
del concetto di appropriatezza
45
La richiesta dell’esame di laboratorio
48
La logica della risposta del laboratorio
50
La logica diagnostica del medico clinico
50
La logica diagnostica della Medicina
di Laboratorio
54
Il valore semeiotico degli esami
di laboratorio
69
Il modello del valore predittivo del test
di laboratorio
69
La qualità del dato di laboratorio
70
Gli obiettivi analitici del dato di laboratorio
(Le specifiche di qualità)
72
L’interpretazione dei risultati degli esami
di laboratorio
74
Gli strumenti per ottimizzare l’utilizzo
dei risultati di laboratorio
74
Evoluzione della tecnologia di laboratorio
91
L’automazione in Medicina di Laboratorio
92
Le 3 T e le 3 D
93
L’evoluzione del laboratorio di biochimica
clinica. Le 3 G (Generazioni tecnologiche)
93
L’evoluzione degli analizzatori ematologici
95
Automazione in emostaseologia
98
Automazione in microbiologia
98
Le prospettive dell’automazione: le 3 F
(Functionality, Flexibility and Forwardness)
100
Information Technology e Medicina
di Laboratorio
101
Bibliografia
103
Teoria e pratica decisionale in Medicina
di Laboratorio
105
G.C. Guidi, G. Lippi
La preliminare esigenza di qualità del dato
105
Il referto di laboratorio
105
Intervalli di riferimento
107
Modalità di rilevazione degli intervalli
di riferimento
107
Scelta della popolazione di riferimento
108
Statistica
109
Confronto longitudinale dei risultati
di laboratorio
111
Efficienza diagnostica di un test di laboratorio
112
Le curve ROC (Receiver Operating
Characteristic)
113
Bibliografia
113
Preparazione del paziente e raccolta
dei campioni
115
G. Lippi, C. Mattiuzzi, M. Plebani
Qualità globale ed errore preanalitico
115
Raccolta del campione ed etica medica
115
Il prelievo di sangue venoso
116
Cenni storici
116
Preparazione del paziente
116
Attività fisica moderata/intensa
116
Abitudini alimentari
117
Terapia farmacologia
118
Lo stress
118
La postura
119
Il fumo di sigaretta
119
Raccolta del campione
119
Il dispositivo per il prelievo
119
Le norme per il prelievo
120
Le norme per il campionamento
delle provette
121
Norme da seguire dopo il prelievo
122
Altre indicazioni
122
Il prelievo pediatrico
123
La figura del prelevatore
125
Il prelievo di sangue arterioso
126
Prelievo per esame microbiologico
127
Apparato respiratorio
128
Sistema gastrointestinale
129
Vie urinarie
129
Apparato genitale
130
Sangue
130
Criteri di rigetto dei campioni
130
Modalità di raccolta dei liquidi organici
131
Urine
131
Feci
132
Liquido cefalorachidiano
133
Liquido sinoviale
134
Liquidi di versamento delle cavità sierose
(pleurica, pericardica e peritoneale)
134
Liquido amniotico (amniocentesi)
134
Succo gastrico
135
Saliva
135
Liquido seminale
135
Il campione per esami citologici
136
Cellule
136
Tessuti
137
Il trattamento del campione per indagini
citochimiche
137
Trasporto e stabilità dei campioni
138
Criteri di accettabilità dei campioni
139
Bibliografia
141
La garanzia di qualità nel laboratorio
di analisi cliniche
143
M. Pradella
Accreditamento istituzionale dei servizi
di medicina di laboratorio
143
Riferimenti storici e normativi di base
143
D.P.R. 14 gennaio 1997 (1) requisiti
strutturali, tecnologici ed organizzativi
minimi per l’esercizio delle attività
sanitarie
143
Veneto, Legge regionale 16 agosto 2002,
n. 22 (BUR n. 82/2002) “Autorizzazione
e accreditamento delle strutture sanitarie,
socio-sanitarie e sociali”
146
Regolamenti attuativi della LR 22/2002 del
Veneto. Deliberazione della Giunta Regionale
del Veneto n. 2501 del 16 agosto 2004
e seguenti
146
Procedura di autorizzazione delle strutture
sanitarie, socio-sanitarie e sociali – elementi
essenziali nel Manuale allegato
alla dgr 2501/2004
146
Requisiti minimi generali e specifici
per la Medicina di Laboratorio
149
Indicazioni operative sulla legge regionale
22/2002 del Veneto (circolare Gava
15-12-2004) – abrogazioni e conferme
149
Ulteriori requisiti generali di qualificazione
per l’accreditamento istituzionale delle strutture
sanitarie e socio-sanitarie (allegato n. 4 del
Manuale e circolare Gava 2004)
152
Procedura di accreditamento istituzionale delle
strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali
155
Elementi essenziali nel Manuale
allegato alla dgr 2501/2004
155
Regione Veneto, Deliberazione
della Giunta Regionale N. 3484 del 07
novembre 2006, Bur n. 105 del 05/12/2006.
Medicina di Laboratorio: individuazione
requisiti specifici per l’accreditamento
istituzionale e modifica liste di verifica
relative ai requisiti di autorizzazione
all’esercizio
157
Regione del Veneto, Giunta Regionale,
Deliberazione n. 88 del 18/01/2000. D.M.
7.11.91: regolamentazione del SERVICE
per i laboratori di analisi cliniche,
sia pubblici che privati; L.R. n. 29 del 2.4.85:
aggiornamento allegati A e B
162
Regione Lombardia, legge regionale n. 8
del 2 aprile 2007 “Disposizioni in materia
di attività sanitarie e sociosanitarie”
163
Regione del Veneto. Deliberazione della
Giunta Regionale N. 4052 del 11 dicembre
2007. Laboratori privati di analisi cliniche
modello organizzativo in rete L.R. n. 22 del
16.8.2002 e D.G.R. 2501 del 16.8.2004
164
Commento e conclusioni
166
Bibliografia essenziale
166
Accreditamento professionale dei laboratori
medici
166
La Commissione nazionale SIMeL qualità
e accreditamento
166
Accreditamento dei laboratori in Europa
167
Audit di parte terza dei laboratori medici
168
Comparazione ISO 17025:2005 e 15189:2007
per il monitoraggio della qualità analitica
170
Comparazione ISO 17025:2005 e 15189:2007
per la validazione dei metodi
173
Validazione dei metodi per il caso particolare
dei risultati qualitativi
173
Standard per il laboratorio dalla Joint
Commission on Accreditation of Healthcare
Organizations (JCAHO)
178
Standard 2009 per la dirigenza del laboratorio
proposti dalla Joint Commission on
Accreditation of Healthcare Organizations
179
LD sezione 1: cos’è la dirigenza?
179
LD sezione 2: come si comporta
la dirigenza con gli altri soggetti?
181
LD sezione 3: come funziona la direzione
della struttura?
181
LD sezione 4: come si dirigono in pratica
le attività?
181
Come fare con le prestazioni acquistate?
184
Il laboratorio nel tempo: miglioramenti
ed innovazioni
185
Conclusioni sul capitolo LD di JCAHO
per il laboratorio
185
Bibliografia essenziale
186
Qualità analitica nel laboratorio medico,
tra secondo e terzo millennio
186
Inquadramento e riferimenti
187
Luoghi comuni e linee guida sul controllo
di qualità
189
I materiali per il controllo di qualità
191
Quando manca il materiale di controllo
193
La scala di misura
193
Le scale qualitative
194
La pianificazione della qualità
194
Errore critico e scostamento massimo
accettabile
195
Conclusioni
196
Bibliografia
197
6 Statistica e laboratorio
199
B. Bagni, G.C. Candini
Introduzione
199
Rappresentazione dei dati
199
Tipi di curve di frequenza e indici di posizione
200
Dispersione dei dati
202
Distribuzione normale
203
Decisioni statistiche
204
Test basati sulla distribuzione normale
204
Test a una coda e a due code
205
Test di Student
205
Test del chi-quadrato
208
Correzione di Yates
211
Test esatto di Fisher per tabelle 2 ´ 2
212
Test non parametrici
212
Regressione e correlazione
213
Carta di controllo
217
Carte di controllo tradizionali
218
Controllo statistico mediante le carte
di controllo
218
Curve R.O.C. (Receiver Operating
Characteristic)
218
Capacità di discriminazione di un test
diagnostico
219
Soglia di giudizio diagnostico
219
Soglia discriminante
220
La curva R.O.C.
220
Costruzione della curva
220
Confronto di due curve
222
Bibliografia
223
Appendice: Costruzione della Curva R.O.C.
224
Bibliografia
225
7 Il problema dei valori di riferimento
227
R.M. Dorizzi, M. Pradella
Introduzione: l’interpretazione dei risultati
delle analisi di laboratorio
227
Procedura classica: il concetto dei valori
di riferimento
229
Produzione dei valori di riferimento
230
Preparazione e raccolta dei campioni
per i valori di riferimento
232
Variabili biologiche e metodologiche
232
Intervalli di riferimento e variabilità biologica
233
Standardizzazione delle variabili biologiche
e metodologiche
234
Controllo della variabilità analitica nella
produzione, nel trasferimento e nella
applicazione dei valori di riferimento
235
Elaborazione statistica dei valori di riferimento
e determinazione dei limiti di riferimento
236
L’approccio univariato
236
Metodi robusti
241
Trasferibilità
242
L’approccio multivariato: le regioni
di riferimento
242
Presentazione dei valori osservati in relazione
ai valori di riferimento
243
Procedure alternative
244
Valori di riferimento in pool: la meta-analisi
245
Valori di riferimento in rapporto all’età:
le curve percentili per la crescita
246
I valori di riferimento individuali
246
Valori di riferimento per le differenze
o differenze critiche
246
Limiti e livelli decisionali
247
Il caso del TSH
248
Conclusioni
250
Bibliografia
250
L’applicazione del sistema internazionale
per le unità di misura in laboratorio
253
R.M. Dorizzi, M. Pradella
Il système international d’unités
253
Il SI nel laboratorio clinico
256
Indicazioni pratiche
259
Espressione dei risultati nel referto
259
Il sistema
259
Ematologia
261
Immunometria
263
Conclusioni
263
Bibliografia
263
Appendice: Intervalli di riferimento in unità
convenzionali ed unità SI e relativi fattori
di conversione per i principali costituenti
misurati nel laboratori clinico
265
Bibliografia
273
9 Il laboratorio nell’urgenza clinica
275
P. Carraro, M. Plebani
L’urgenza di laboratorio
275
I modelli organizzativi
276
Il laboratorio “centralizzato”
277
Il laboratorio d’urgenza separato
277
Il decentramento analitico
278
Il “core lab” centralizzato
278
Il laboratorio periferico “a risposta
rapida”
279
Quale scelta?
279
L’appropriatezza degli esami di laboratorio
280
I “profili” di esami di laboratorio
281
Le variabili pre-analitiche
282
Analisi “Point of Care”
285
Il campione emolizzato
285
Siero, plasma o sangue intero per
le analisi biochimiche urgenti?
286
La comunicazione informatica in urgenza
286
Dalla qualità analitica alla qualità totale
287
Il sistema qualità e il controllo di qualità
287
Qualità nel laboratorio clinico
288
Lo Standard Internazionale
ISO 15189:2007
289
Analisi decentrate
290
Il controllo di qualità
290
Conclusioni
290
Il decentramento delle analisi
291
Attribuzione delle responsabilità
292
Formazione del personale
293
Registrazione e tracciabilità
294
Verifica della qualità analitica
295
Il “tempo di risposta” degli esami
di laboratorio
295
Misurare il TAT
296
La “clinical governance” dell’urgenza
di laboratorio
297
Le principali esigenze cliniche
298
Il trattamento intensivo
298
Esami di laboratorio in tipiche condizioni
di Pronto Soccorso
299
Il paziente con politrauma
299
La disidratazione
300
Il dolore toracico
300
La dispnea
301
Il dolore addominale
302
Febbre
302
Astenia
303
Aritmie cardiache
303
Il laboratorio nei trapianti d’organo
303
I trattamenti dialitici
304
Gli ostacoli alla cultura dell’urgenza
304
Bibliografia
305
10 La sicurezza del lavoro in laboratorio
309
P. De Matteis, D. Zorzi, C. Zanetti
Norme di riferimento
309
Valutazione dei rischi
312
Gestione dei rischi
314
Organizzazione del lavoro
314
Organizzazione per processi
315
Documentazione operativa
316
Misure generali di prevenzione e protezione
318
Requisiti generali dei laboratori
318
Movimentazioni dei prodotti all’interno
ed all’esterno del laboratorio
318
Segnaletica di sicurezza
319
Misure collettive di protezione
320
Cappe di sicurezza biologica
321
Dispositivi di Protezione Individuale
324
Precauzioni Standard
326
Disinfezione, sterilizzazione e gestione
dei rifiuti
327
Gestione delle emergenze
327
Modalità di intervento in caso di incendio
327
Modalità di intervento in caso di incidenti
327
Formazione ed informazione
327
Analisi dei principali rischi in laboratorio
e della loro prevenzione
328
Fattori strutturali ed impiantistici
328
Impianti elettrici
328
Impianto di aspirazione delle cappe
329
Impianto di condizionamento e ricambio
d’aria
329
Microclima
329
Agenti chimici
329
Cancerogeni/mutageni
330
La gestione dei prodotti in laboratorio
332
Agenti biologici
332
Infezioni Acquisite in Laboratorio
334
Infezioni trasmesse con il sangue
337
Prioni
338
Microrganismi geneticamente modificati
(MOGM)
339
Classificazione dei laboratori in funzione
del rischio biologico
340
Attrezzature di laboratorio
340
Strumenti automatici
341
Agenti fisici
343
Radiazioni
343
Rumore
344
Vibrazioni
345
Ergonomia
345
Lavoro al videoterminale
345
Movimentazione manuale dei carichi
346
Movimenti ripetitivi degli arti superiori
346
Rischi psicosociali e benessere
organizzativo
346
Sorveglianza sanitaria
347
Bibliografia
349
11 Strumentazione, Automazione, Robotica
351
G.L. Salvagno
Introduzione
351
L’automazione nella fase pre-analitica
354
L’automazione nella fase analitica
356
Point of Care Testing (POCT)
357
L’automazione nella fase post-analitica
358
Conclusioni
360
Glossario
360
Bibliografia
361
ABC del LIS. Introdurre il computer
nel laboratorio clinico
363
M. Pradella
Introduzione: dal 1996 al 2008
363
Collocazione e insegnamento
dell’informatica del laboratorio medico
363
Informatica nelle strutture pubbliche
369
La semplificazione amministrativa
370
Il Codice dell’Amministrazione Digitale
(CAD)
371
Applicazioni delle regole digitali:
abbattimento e ricostruzione delle barriere
373
La dematerializzazione
374
La dematerializzazione in CNIPA
374
Le audizioni ed i tavoli tecnici CNIPA
374
Il progetto CNIPA Documento Sanitario
(radiologia e laboratorio)
375
Possibilità alternative all’approccio CNIPA
Ministero della Salute
376
Conclusioni
376
Il codice di protezione dei dati personali
(Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196)
376
Le sanzioni del decreto 196/03
377
Sanzioni penali in violazione
del Codice della Privacy
377
Sanzioni amministrative in violazione
del Codice della Privacy
379
Dati anonimi e pseudonimi
381
Conclusioni
381
Requisiti minimi dei sistemi informatici
nei laboratori medici
382
Legge regionale 22/2002: autorizzazione
all’esercizio e accreditamento istituzionale
requisiti per il sistema informativo
382
Sistemi informatici nei laboratori medici nei
requisiti per l’accreditamento professionale
387
Sicurezza informatica in sanità
395
Geografia della normazione
396
La famiglia ISO 2700X, ISO/IEC 17799,
ISO 27799
398
La valutazione dei rischi informatici
399
CLSI AUTO11: IT Security
401
CEN EN 13606 EHRcom
402
Standard ISO 17090:2008
402
Correzione, verifica e validazione
dei risultati
405
Il ciclo richiesta-risposta
405
Middleware per autoverifica
ISO
EN 12967
409
Autoverifica nelle liste di riscontro
del College of American Pathologists
410
Altri riferimenti per autoverifica
410
La linea guida CLSI per l’autoverifica,
AUTO10-A
411
Conclusioni: informatica del laboratorio
medico nel 2013
412
Bibliografia
413
La valutazione dello stato nutrizionale
nella malnutrizione proteico-energetica
415
R. Situlin
Premessa
415
Meccanismi fisiopatologici della MPE
416
Alla ricerca di nuove definizioni della MPE
419
Valutazione dello stato nutrizionale (SN)
420
Metodi di valutazione
420
Ruolo della valutazione dello SN
421
Principali indicatori biochimici dello stato
nutrizionale
421
Azoto ureico sierico e bilancio dell’azoto
421
Proteine sieriche
422
Colesterolemia
426
Indici biochimici di massa muscolare
426
Conteggio dei linfociti
427
Strumenti di screening che includono
indici biochimici oggettivi
428
Indici prognostici multifattoriali
428
Indicatori utilizzati nel follow-up clinico
428
Ormoni
429
Indicatori di stress ossidativi
430
Micronutrienti
431
Metodi di valutazione
431
Carenze di micronutrienti e MPE
431
Vitamine
432
Minerali
437
Studio dei compartimenti corporei
441
Le nuove frontiere della nutrizione.
“Nutrigenetica” e “nutrigenomica”
441
Conclusioni
442
Bibliografia
442
Il laboratorio nella diagnosi e nel
monitoraggio delle malattie neoplastiche
447
G. Lippi
Generalità sulle neoplasie
447
Epidemiologia delle neoplasie
447
Il ruolo del laboratorio
448
I marcatori tumorali
448
Screening
449
Diagnosi di un tumore primitivo
449
Indicazioni sullo stadio
449
Indicazioni sul tipo di terapia e sulla risposta
450
Prognosi
450
Follow-up
450
Marcatori tumorali di maggiore utilizzo clinico
450
Antigene carcinoembrionario (CEA)
450
Alfa-fetoproteina (AFP)
451
CA 125
451
CA 19-9
452
CA 27.29
452
CA 72-4
452
Frammento 21-1 della citocheratina 19
(CYFRA 21-1)
452
Cromogranina A
452
Beta-2-microglobulina (B2M)
452
Antigene tumore della vescica o bladder
tumor antigen (BTA)
453
NMP22
453
Antigene Prostatico Specifico (PSA)
453
TG (Tireoglobulina)
453
CT (Calcitonina)
453
MicroRNA
453
Utilizzo dei marcatori tumorali in neoplasie
specifiche
454
Cancro del colon-retto
454
Cancro della mammella
455
Cancro della prostata
456
Cancro del polmone
457
Cancro della vescica
458
Cancro del pancreas
458
Conclusioni
459
Bibliografia
459
Profilo di base per la valutazione delle
indagini di laboratorio nel pre- e post-
operatorio del paziente chirurgico
461
G.M. Pittoni, F.C. Caria
Introduzione
461
Indagini di laboratorio di base
462
Pazienti pediatrici
463
Pazienti adulti
463
Principali considerazioni sul postoperatorio
465
Conclusioni
466
Bibliografia
466
Parte Seconda
BIOCHIMICA CLINICA GENERALE
Richiami elementari di concetti di base
per il laboratorio chimico-clinico
469
L. Galzigna
Richiami matematici ed unità di misura
469
Calcoli numerici
469
Diagrammi e trasformazioni grafiche
471
Insieme di dati e misure
474
Grandezze fisiche
476
Funzioni di stato
479
Struttura della materia
480
Dimensioni materiali
480
Modelli atomici
480
L’atomo
481
Radioattività
485
Tipi di radiazioni
485
Dosimetria biologica
487
Legami chimici
487
Tipo di legame
487
Formule e nomenclatura chimica
492
Le soluzioni
493
Generalità
493
Concentrazioni delle soluzioni
494
Acidi e basi
497
Acidità e sua misura
498
Sistemi tampone
500
Tipi diversi di soluzione
502
Soluzioni non-diluite
505
Le ossido-riduzioni
506
Generalità
506
Stechiometria delle equazioni
di ossido-riduzione
507
Ossidazioni che non hanno luogo in soluzione
508
Elettrochimica
509
Celle elettrochimiche
510
Misura del pH con elettrodi diversi
512
Cinetica chimica
513
Velocità di reazione
513
Costanti di velocità
515
Effetto della temperatura
517
I catalizzatori
517
Bibliografia
518
17 Metodi di separazione
519
Metodi di separazione cromatografica
ed elettroforetica
519
I. Antonozzi, C. Carducci
Cenni storici
519
La separazione cromatografica
521
La cromatografia planare
529
Cromatografia su carta
529
Cromatografia su strato sottile
531
La cromatografia su colonna
533
Gas cromatografia
534
Cromatografia liquida ad alte prestazioni
(High Performance liquid Chromatograpy
HPLC)
541
Analisi quantitativa dei risultati
553
Metodo degli standard esterni
554
Metodo dello standard interno
555
Le tecniche di separazione elettroforetiche
556
Elettroforesi zonale su supporto piano
558
Strumentazione e materiali
558
Applicazione del campione e corsa
561
Sistema di colorazione e lettura
562
Formati di separazione elettroforetica
562
Elettroforesi capillare
569
Principi generali
569
Il sistema di separazione
573
Tecniche di elettroforesi capillare
573
Il detector
577
Il ruolo della CE tra le tecniche
di separazione
578
I microsistemi di separazione
579
Microsistemi di elettroforesi
579
Microsistemi cromatografici
581
Bibliografia
582
Tecniche basate su differenze
di dimensioni e di densità: dialisi,
ultrafiltrazione e centrifugazione
586
L.A. Pinna
Dialisi
586
Ultrafiltrazione
587
Liofilizzazione
588
Separazione mediante centrifugazione
ed ultracentrifugazione
589
Precipitazione differenziale e separazione
di strutture subcellulari
591
Centrifugazione zonale
592
Centrifugazione isopicnica
593
Ultracentrifugazione analitica
595
Natura dei gradienti di densità
596
Bibliografia
596
Spettrometria di assorbimento
molecolare
597
G. Cattozzo, G. De Luca, C. Franzini
Definizioni
597
Interazione luce-materia: processi
di assorbimento
597
Grandezze ed unità in spettrometria
di assorbimento molecolare
597
Trasmittanza
597
Assorbanza
598
Coefficiente di assorbimento molare
598
Spettri di assorbimento
599
Turbidimetria e nefelometria
600
Struttura dei dispositivi sperimentali
(strumenti di misura)
601
Considerazioni generali
601
Sorgenti di energia
602
Monocromatore
602
Cuvetta
604
Apparato di misura
605
Caratteristiche costruttive – Strumenti
a scansione
606
Caratteristiche costruttive – Strumenti
a schiera di diodi
608
Verifica delle caratteristiche degli strumenti
di misura
608
Verifica dell’esattezza della lunghezza
d’onda
609
Verifica della precisione della lunghezza
d’onda
611
Verifica dell’esattezza dell’assorbanza
611
Verifica della precisione dell’assorbanza
611
Verifica della linearità
611
Verifica della luce diffusa
611
Verifica della ripetibilità del posizionamento
della cuvetta
613
Verifica del trascinamento in cuvetta
614
Verifica della stabilità fotometrica (a breve
ed a lungo termine)
614
Verifica della semi-banda
del monocromatore
614
Verifica della temperatura nella cuvetta
614
Tecniche speciali
615
Spettrometria a più lunghezze d’onda
615
Spettrometria derivativa
618
Bibliografia
620
19 Spettrometria di massa
623
I. Antonozzi, C. Carducci
Introduzione
623
Informazioni di base
623
Come si misura la massa
623
Come vengono espressi i pesi atomici
e molecolari
623
Gli isotopi
624
Il peso molecolare e gli spettri di massa
625
La frammentazione
627
Gli isomeri
628
Strumentazione
628
Le sorgenti di ioni
629
Ionizzazione elettronica
629
Ionizzazione chimica
631
Ionizzazione a pressione atmosferica
632
Ionizzazione mediante desorbimento
al laser assistita da matrice (MALDI)
634
SELDI
635
Analizzatori di massa
636
Analizzatori magnetici e elettromagnetici
638
Quadrupolo
639
Trappola ionica
640
Tempo di volo
641
Risonanza ionica ciclotronica
e trasformata di Fourier
642
Rivelatori
644
Spettrometria di massa tandem
644
La spettrometria di massa e la cromatografia
646
Applicazioni in campo della biomedicina
647
Introduzione
647
Diagnostica gnomica
647
Diagnostica proteomica
648
Identificazione delle proteine
mediante MS
649
Diagnostica proteomica oncologica
650
Diagnostica proteomica microbiologica,
virale e parassitaria
653
Diagnostica metabolomica
653
Determinazione delle acilcarnitine
e degli aminoacidi in ESI-MS/MS
654
Farmacologia e tossicologia clinica
659
Bibliografia
660
20 Metodi elettrochimici
663
I. Antonozzi, C. Carducci
Metodi potenziometrici
663
Elettrodi metallici (redox)
665
Elettrodi selettivi (a membrana)
667
Determinazione quantitativa
671
Misurazione del pH
672
Elettrodi gas-sensibili
673
Metodi amperometrici
673
Metodi conduttimetrici
675
Metodi coulometrici
675
Bibliografia
675
21 Fluorescenza e fosforescenza
677
M. Prearo, G. Antonelli, E.F. De Palo
Introduzione
677
Teoria
677
Orbitali molecolari
677
Transizioni
678
Processi di assorbimento e fluorescenza
680
La fosforescenza
682
La bioluminescenza
683
Polarizzazione in fluorimetria
684
Strumentazione
684
Sorgente di eccitazione
685
Lampade ad incandescenza
685
Lampade a vapori di gas
686
Laser
687
LED (Light Emitting Diode)
687
Selettori di lunghezze d’onda
687
Fenditure
689
Cella porta campione
689
Sistemi di rivelazione (Detector)
689
Sistemi di lettura
690
Strumentazione in fosforescenza
691
Strumentazione in bioluminescenza
691
Sostanze fluorescenti e fosforescenti
961
Fattori che influenzano il fenomeno
della luminescenza di molecole in soluzione
692
Interazione con il solvente
692
Effetti dell’acidità (pH)
693
Fototautomeria e fotodecomposizione
694
Smorzamento (Quenching)
694
Effetto della temperatura
695
Dispersione (Scattering)
695
Effetto della matrice
696
Applicazioni pratiche
696
Confronto Assorbimento-Fluorescenza
696
Caratteristiche del campione
696
Purificazione del campione
697
Amminoacidi
698
Carboidrati
699
Catecolamine
699
Steroidi
700
Analisi di enzimi e con enzimi
700
Vitamine
701
Farmaci e droghe
702
FIA (Fluorescence Immunoassay)
703
Bibliografia
703
22 Radioisotopi e laboratorio
705
D. Cecchin, R. Gatti, F. Bui, E.F. De Palo
Introduzione
705
Isotopi
705
Isotopi stabili
705
Isotopi instabili
705
Radioattività
706
Decadimento radioattivo
707
Strumenti di misura e decadimento
708
Tipologie di decadimento
708
Decadimento alfa ed interazioni
con la materia
709
Decadimento beta ed interazioni
con la materia
709
Cattura elettronica
710
Transizione isomerica
710
Fotoni X e gamma: interazioni con la materia
711
Rilevazione, preparazione e misura
delle radiazioni nucleari
712
Rilevatori a gas
712
Rilevatori a scintillazione
714
Controlli di qualità basilari dei rilevatori
716
Controllo di qualità dei radiofarmaci
716
Misura della contaminazione superficiale
di 125I
717
Unità di misura
717
Principi di radioprotezione
718
Tecniche di marcatura in biochimica
e chimica clinica
720
Bibliografia
722
23 Metodi immunometrici
723
G. Antonelli, R. Gatti, E.F. De Palo
Introduzione
723
Principio del metodo
723
Classificazione e caratteristiche
724
Interferenze
726
Elaborazione dati
727
Messa a punto di un metodo immunometrico
728
Esempi di metodi immunometrici
730
Bibliografia
732
Aspetti etici, deontologici e medico-legali
nella Medicina di Laboratorio
735
A. Crisci
Aspetti deontologici e medico-legali
735
Segreto professionale
735
Il cosiddetto “referto diagnostico”
e le denunce obbligatorie
737
Aspetti etici
739
Il paziente
740
Medici ed altre figure professionali
741
La società
741
La responsabilità professionale
del laboratorista
742
La responsabilità professionale dolosa
742
La responsabilità professionale colposa
743
La colpa specifica
743
La colpa generica
743
Bibliografia
745
Indice analitico
747

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